PASTORANO – La NewPlastic S.p.a. di Pastorano, azienda specializzata nella fabbricazione di piatti e bicchieri monouso di proprietà del Gruppo Catone, passa di mano. A rilevarla sarà la beneventana Profilplast S.r.l., anch’essa operante nel settore della plastica, socio unico della neo costituita Italiana Plast S.r.l..

A questa saranno trasferite le attività produttive e la forza lavoro della società fondata dal gruppo casertano già dalla fine della prossima settimana. Quasi tutti i lavoratori attualmente in cassa integrazione continueranno la loro attività lavorativa nella nuova industria. Solo in due lasceranno il sito produttivo di Pastorano poiché hanno scelto di intraprendere la strada della mobilità volontaria, mentre tre impiegati continueranno a lavorare nelle aziende della famiglia Catone. “Un buon finale arrivato dopo fitte trattative arrivato alle porte della mobilità – ha commentato Antonio Fontaniello della Filtcem Cgil – ancor più buono poiché gli acquirenti sono intenzionati a investire nel territorio casertano, senza trasferire le produzioni lì dove l’azienda ha la sede originaria”. Una trattativa che soddisfa sotto tutti gli aspetti i sindacalisti che ieri presenti alla sottoscrizione dell’accordo “Siamo riusciti a tenere sul territorio una realtà produttiva importante – ha continuanto Fontaniello – abbiamo difeso i livelli occupazionali e salariali. Ora resta solo da dare l’ufficialità all’accordo”. La firma ufficiale sotto l’accordo sarà messa il 20 di questo mese in presenza del notaio. In quella data l’ex proprietà provvederà a versare tutti i tfr ai dipendenti dell’azienda, mentre già da lunedì inizieranno le procedure di conciliazione fra dipendenti, vecchia e nuova proprietà. Una piccola novità dovrebbe esserci anche sui nuovi contratti di lavoro, che passeranno “Da quelli del settore plastico a quelli della piccola industria chimica. Saranno dei contratti di fascia superio, ma che sostanzialmente non porteranno grosse differenze rispetto a quelli che vigevano precedentemente”. Appena dopo l’ufficialità la nuova proprietà dovrebbe provvedere ad alcuni investimenti di ammodernamento nel sito casertano, in modo da permettere alla opificio di affrontare le nuove sfide di mercato con una produttività più elevata rispetto a prima grazie alla meccanizzazione di alcune fasi della catena produttiva. di Ernesto Volla

 

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