Il giorno 23 settembre 2011 si svolgeranno, presso la Sede provinciale di via Ferrarecce 83-Caserta con inizio alle ore 9,30, i lavori del Comitato Esecutivo della CISL di Terra di Lavoro. All’ordine del giorno la grave situazione economica,finanziaria e politica del Paese e il giudizio della CISL sulla manovra messa in campo dal Governo;

le ulteriori ricadute sulla Campania e sul territorio casertano e le iniziative che la CISL regionale e la CISL di Caserta mettono in campo per contrastarne gli effetti che ricadono sul tessuto produttivo e occupazionale. Ai lavori, aperti da una relazione del Segretario Generale provinciale Carmine Crisci,  parteciperanno tutti i Segretari Generali regionali delle categorie e saranno conclusi dalla leader della CISL Campania Lina Lucci. La riunione del Comitato Esecutivo della CISL di Caserta si svolge in un contesto di grande consultazione democratica che la CISL della Campania ha inteso mettere in campo intorno alle questioni della crisi e delle scelte compiute dalla CISL, sindacato della responsabilità, sia in campo nazionale che regionaleLa consultazione ha preso l’avvio con la riunione dell’Esecutivo regionale della CISL del 7 settembre ed è proseguita con analoghe riunioni degli organismi  territoriali insieme alle categorie regionali, in modo da coniugare le scelte generali dell’organizzazione, intorno alle quali nella CISL della Campania c’è grande coesione e sostegno,  con le diverse situazioni presenti nella regione.Per quanto riguarda la nostra realtà territoriale, al centro dell’impegno della CISL le questioni delle infrastrutture, della difesa dell’apparato industriale, dell’individuazione degli asset su cui puntare per uscire dalla crisi e rilanciare una strategia di sviluppo. Intorno a queste scelte la CISL di Caserta intende, a partire dalle prossime settimane e con il sostegno della CISL regionale, unificare le questioni aperte in un’unica, grande vertenzialità territoriale da aprire con le istituzioni locali, Provincia e Comuni più grandi, con la Regione, con lo stesso Governo centrale.

 

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