Superati gli ultimi scogli, assenteismo e premio per il 2012, e’ stato siglato oggi l’accordo sul nuovo contratto di primo livello per il gruppo Fiat. Lo hanno firmato, come previsto, dopo una trattativa di una decina di giorni (non senza qualche impuntatura), i sindacati metalmeccanici Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri. All’ultima fase del negoziato, avviata la scorsa settimana, non ha partecipato la Fiom, che non ha condiviso l’impegno a raggiungere l’intesa.

Il contratto che avra’ la durata di 12 mesi, si applica agli 86mila dipendenti del gruppo impiegati nei circa 60 stabilimenti del gruppo in Italia tra Fiat e Fiat Industrial, e prevede l’estensione dello schema di Pomigliano e quindi innanzitutto il principio di flessibilita’ nell’orario con un limite di 120 ore di straordinario (anziche’ le precedenti 40) e la clausola di esigibilita’, i 18 turni, la riduzione delle pause da 40 a 30 minuti, con il pagamento dei dieci minuti lavorati in piu’. Tra le novita’ l’introduzione di un nuovo scatto quadriennale di anzianita’ oltre il limite di cinque gia’ previsto. Una maggiorazione degli straordinari fino al 60% della paga base, e un premio per il 2012 di 600 euro euro da corrispondere nella stessa misura anche a chi ha subito lunghi periodi di cassa integrazione. Il premio di competitivita’ da corrispondere nel 2013 sara’ invece definito nei prossimi mesi. Inoltre, e’ stato aumentato dello 0,5% il contributo aziendale per la previdenza integrativa. Sparisce poi una sorta di quattordicesima, 480 euro, distribuita nella maggioranza degli stabilimenti e spalmata sulla paga base, che anche per effetto dell’inclusione di altre voci, sale del 5% e si ripercuote sulle voci collegate. In stabilimenti dove la quattordicesima era assente come la Fma di Avellino e Sata di Melfi e’ stata inserita una maggiorazione di circa 300 euro lordi. Novita’ anche sul fronte delle rappresentanza sindacale , che in base a un accordo intersindacale recepito dall’azienda prevede le elezioni delle Rsa su base proporzionale nella prossima primavera. Quanto all’assenteismo, su cui non e’ stata resa nota la situazione attuale di gruppo, mentre l’obiettivo e’ quello di scendere sotto il livello del 3,5% di ore perdute, si individuano due opzioni. La prima prevede l’applicazione del meccanismo vigente nel nuovo contratto di Mirafiori, (con un obiettivo di riduzione delle assenze dal 6 al 3,5% in due anni, e sanzioni di un giorno per il primo anno e di due nel secondo). La seconda prevede invece di affrontare, prima a livello di stabilimento e se necessario poi a livello nazionale, nel corso del 2012 la riduzione al 3,5%. Se a fine anno l’obiettivo non sara’ centrato l’azienda potra’ sanzionare gli assenteisti, e cioe’ quelli che non si sono presentati al lavoro per piu’ di tre volte a ridosso delle festivita’ e delle domeniche, fino a tre giorni, coprendo in altre parole l’intera ”carenza’, il periodo di malattia a carico dell’azienda.

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