VERONA – “Grande successo per i vini campani durante l’incontro con i buyers stranieri”. Lo ha detto Vito Amendolara, consigliere delegato per l’Agricoltura del governatore Caldoro. “In sedici, provenienti da 11 Paesi (Taiwan, Corea, Usa, Polonia, Paesi Bassi, India, Germania, Austria, Svizzera, Portogallo e Danimarca) – prosegue Amendolara – hanno molto apprezzato le undici tipologie di vino presentate”.

Stiamo parlando delle Docg Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Aglianico del Taburno e Taurasi; le Doc Falanghina del Sannio, Falerno Primitivo, Campi Flegrei Falanghina, Vesuvio Rosso, Costa d’Amalfi bianco, Cilento Aglianico e il Pallagrello nero Igt. I vini sono stati presentati dalla presidente Ais Campania, Nicoletta Gargiulo. “Ma i vini campani – ha aggiunto Amendolara – hanno conquistato anche il Canada. Una delegazione del Monopolio del Canada ha degustato una selezione di vini della nostra regione ed è rimasta colpita dalla qualità dei nostri prodotti al punto di voler programmare una serie di appuntamenti in sinergia con la Camera di Commercio italiana a Vancouver”. “Questo – dice ancora Amendolara – è sicuramente il segno tangibile dell’enorme potenziale del comparto vitivinicolo in Campania”. Oggi, ultimo giorno di esposizione, il padiglione Campania ha poi chiuso in bellezza con una degustazione di una selezione di cinque vini. Al pubblico sono stati quindi presentati il Costa d’Amalfi di Grotta del Sole, il Fior d’Uva di Marisa Cuomo, la Riserva di Aglianico del Taburno di La Rivolta, il Cinque Querce di Molettieri e il Terra di Lavoro di Galardi. “Il dato provvisorio sull’affluenza – ha concluso Amendolara – ci dice che, rispetto alla passata edizione sono aumentate del 5% le presenze all’interno del padiglione. È un dato confortante che, sicuramente, la dice lunga sulla qualità dei vini prodotti in Campania e sulle potenzialità della nostra regione”.

 

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