L’aumento dell’iva sul carburante per tutte le unita’ navali “graverebbe su tutte le aziende del golfo di Napoli per oltre 8 milioni di euro”. Lo dice l’armatore Salvatore Lauro, dopo la decisione di rinviare al 15 marzo il taglio delle corse dei traghetti sulla linea Napoli-Ischia, inizialmente previsto per domani dagli armatori per protesta contro il decreto del governo.

Secondo Lauro, “questi 8 milioni di euro potranno essere recuperati soltanto con l’aumento delle tariffe dei biglietti di almeno il 10%”. Al termine della riunione in prefettura gli armatori hanno infatti precisato che “da un lato si impone il pagamento dell’iva ai fornitori da parte delle unita’ navali ma al tempo stesso non viene data la possibilita’ di scaricare il costo dell’iva sui consumatori finali e dunque sui biglietti”. “A questo punto – dice ancora Lauro – il governo deve farci sapere se intendono farci tornare al vecchio regime oppure se sara’ necessario aumentare le tariffe ai passeggeri del golfo, compresi i pendolari”.

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