A seguito del rinvio del 17 ottobre, come ricorderete, questa mattina si è tenuto un presidio dei lavoratori dinanzi il Consiglio della Regione e l’Assessorato del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, presieduto dai Commissari Joseh Polimeni e Carlo D’Amario. In coda al presidio, i rappresentanti sindacali Cisl e Uil Fp regionali e provinciali sono stati ricevuti dal Direttore generale per la Tutela della Salute, Antonio Postiglione. Sul tavolo della discussione, le problematiche imminenti la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’equilibrio del sistema “Sanità privata”. “Abbiamo manifestato le difficoltà, i momenti drammatici che stanno vivendo gli operatori della sanità privata – ha precisato Nicola Cristiani, Segretario Generale Cisl Fp – senza stipendio da mesi e con la sospensione delle attività, come si sa, dovuta ai tetti di spesa. Moltissime case di cura, centri di riabilitazione e laboratori di analisi a rischio chiusura e licenziamento dei propri dipendenti. Ancora una volta con forza la Cisl Fp ha posto l’accento sul “caso Caserta”, la nostra è l’ultima delle province della regione Campania, penalizzata in risorse economiche e posti letto, penalizzata in sostegno all’assistenza privata e pubblica, i cittadini al momento infatti sono privi dell’assistenza prevista e il servizio pubblico non riesce a garantire un’assistenza generale sistematica, considerate anche tutte le pregresse difficoltà già esistenti durante l’anno, con carenza di personale, di strumenti e di tecnologia. Abbiamo sì ottenuto un tavolo col presidente De Luca, ma in particolare abbiamo stigmatizzato l’atteggiamento e la posizione della struttura commissariale di Polimeni e D’Amario che paiono non rendersi conto che in questo momento la provincia di Caserta rappresenta un territorio già carente di servizi e strutture e assolutamente ad oggi, non può perdere l’assistenza sanitaria”. E stamane i delegati sindacali nello stigmatizzare l’assenza del Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di Rientro, hanno altresì rappresentato la preoccupazione per la tutela dei diritti dei lavoratori afferenti alle strutture della sanità privata accreditata evidenziando le ataviche problematiche che si ripercuotono gravemente sul lavoratore come il ritardo dei pagamenti degli stipendi, il rischio per gli stessi della cassa integrazione, la questione degli arretrati contrattuali, l’applicazione e il rispetto del CCNL, il dumping contrattuale con le inevitabili ripercussioni sui livelli occupazionali. Nel ribadire inoltre che le problematiche descritte si ripercuotono gravemente sulla mancata applicazione dei L.E.A., i sindacati presenti hanno chiesto ed ottenuto di istituire un tavolo tecnico operativo sotto l’egida politica della Giunta Regionale, con i rappresentanti della regione Campania, le OO.SS di categoria e confederali (Cgil, Cisl, Uil, e Ugl) l’Aiop, l’Unione Industriali sezione sanità e le altre associazioni di categoria coinvolte, per definire un percorso diretto alla risoluzione delle problematiche rappresentate. Il Direttore generale per la tutela della Salute prendendo atto di quanto rappresentato dalle delegazioni sindacali Cisl e Uil ha concordato con i presenti un primo incontro da tenersi mercoledì 16 novembre alle ore 11.00 presso gli uffici della direzione per la tutela della salute in Regione Campania.

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