NAPOLI – Le compagnie di navigazione che effettuano servizi di trasporto pubblico nel golfo di Napoli – Alilauro, Navigazione Libera del Golfo, Medmar, Snav, Alilauro Gruson Spa, Giuffré Lauro, Pozzuoli Ferries – annunciano la sospensione, a partire dall’8 marzo, dei servizi con l’eccezione

dei “collegamenti assolutamente essenziali nelle fasce orarie protette”. Ciò per gli effetti della legge del dicembre scorso che recepisce alcune normative comunitarie: l’imposizione dell’Iva sull’acquisto di carburanti e beni destinati alle navi “aumenterebbe i costi del servizio del 21 per cento”, sostengono le compagnie aderenti all’Acap, l’associazione del cabotaggio privato. Il 3 febbraio le compagnie avevano annunciato che, in assenza di un intervento interpretativo del ministero dell’Economia per chiarire se l’Iva sia dovuta o meno, avrebbero sospeso le proprie attività garantendo solo i servizi essenziali nelle fasce orarie protette. “Nonostante il fattivo interessamento dell’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella che sta sollecitando il Governo ad una risoluzione del problema, al momento le compagnie si trovano nella condizione di dover ridurre/cessare l’attività per evitare di incorrere in sanzioni penali (evasione IVA) e nel disastro finanziario”, prosegue la nota. L’Acap conferma che dall’8 marzo saranno sospese tutte le attività fatta eccezione dei collegamenti assolutamente essenziali nelle fasce orarie protette e dal 30 marzo, “in assenza di interventi risolutivi, le compagnie di navigazione aderenti all’Acap non saranno più in condizioni economiche di garantire i servizi”.

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