La Funzione pubblica della Cisl Campania torna in piazza mercoledì 14 dicembre con un presidio che si terrà a partire dalle 10 nella sede del consiglio regionale al Centro Direzionale a sostegno dei 1.500 precari della sanità che rischiano di essere licenziati alla scadenza contrattuale del 31 dicembre in assenza di proroga da parte delle aziende sanitarie ed ospedaliere della regione, nonostante la spaventosa carenza negli organici del settore. «Chiederemo con forza e grande determinazione – sottolinea il leader della federazione Lorenzo Medici – la proroga dei contratti e l’avvio del percorso di stabilizzazione per tutti questi operatori in attesa. È davvero inimmaginabile ed assurdo pensare che nella sanità campana mancano migliaia e migliaia di persone, stante il blocco del turn over per tanti anni, per contrastare la ripresa del Covid e le altre malattie importanti, e contestualmente mandarne a casa 1.500 che hanno acquisito una esperienza significativa in questi mesi. Ci sono 200 milioni in più ottenuti a Roma con l’inserimento tra i parametri della deprivazione sociale. Proponiamo di utilizzarli per un piano straordinario di assunzioni, a partire da questi precari, con cui riempire le piante organiche ed avviare un percorso di reinternalizzazione dei servizi non più rinviabile, visto quanto ci è costata finora la moda dell’esternalizzazione ed il ricorso continuo al privato sia in termini di qualità delle prestazioni che di spesa pubblica. Diciamo basta – spiega – a questo modello e di valorizzare al meglio le straordinarie professionalità del comparto in Campania».

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