Sulla riforma del Patto di stabilità l’obiettivo della presidenza dell’Ue, che in questo semestre fa capo alla Spagna, resta quello di concordare la posizione del Consiglio approvando un testo legislativo entro fine dicembre. Non ci si attende che il documento di lavoro preparato dalla presidenza spagnola sarà tradotto in un documento del Consiglio già all’Ecofin di domani. L’idea è di raccogliere le reazioni ad alcuni elementi del testo per elaborare quindi una bozza di testo legislativo. I numeri esatti dei parametri per la riduzione media annua del debito e dell’extra margine sul deficit, rispetto al tetto del 3% del Pil saranno gli ultimi a venir negoziati. E’ quanto si apprende da un funzionario europeo alla vigilia della riunione. Al momento non prevede una riunione straordinaria dell’Ecofin sulla riforma del Patto prima di quello già in agenda l’8 dicembre. “Se si raggiunge un accordo sulle nuove regole fiscali ci sarà un assestamento tra la fase attuale e la fase successiva, se non si raggiunge un accordo sulle nuove regole tornano in vigore quelle precedenti”. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni arrivando alla riunione dell’Eurogruppo. Sulla trattativa per riformare il Patto di stabilità, ha avvertito, “il tempo non è illimitato”. Alla riunione oggi dei ministri dell’Economia dell’eurozona oggi “non abbiamo in calendario una discussione sul Mes, comunque non nell’agenda dell’Eurogruppo. So comunque che ci sono discussioni che vanno avanti ed è importante che vadano avanti”, ha detto Gentiloni, arrivando alla riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles.

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