“In poco tempo saremo la città dell’eccellenza anche in ambito enogastronomico”. Ad assicurarlo il sindaco di Salerno, Vincenzo de Luca nel corso della presentazione, questa mattina a Palazzo di Città, di “Salerno Sapori” riguardante una serie d’iniziative destinate alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico salernitano nella prospettiva dell’ulteriore miglioramento dell’offerta turistica internazionale della città.

All’incontro, al quale hanno patecipato anche l’assessore comunale all’Annona Franco Picarone, il presidente della Confesercenti Enrico Bottiglieri, il presidente dell’Enoteca Provinciale Ferdinando Cappuccio, è stato illustrato l’articolato progetto dallo chef Gennarino Esposito che ha condotto una cooking class con il coinvolgimento di quattordici ristoratori e somelier salernitani per la creazione di un menù made in Salerno tutto realizzato con prodotti tipici e tecniche del territorio.

Questo menù sarà cucinato e servito per la prima volta nel corso di una serata di beneficenza in programma domenica 18 dicembre al Casino Sociale di Salerno. Cinquanta euro a persona per gustare un antipasto a sorpresa, omaggio del maestro Esposito alla Costiera, i cavatelli con fagioli di Controne, broccoli “foglie d’ulivo salernitano” e trippa di baccalà, il maiale nero laccato alla melassa di fichi bianchi secchi del Cilento e salsa di mela annurca campana, e, per finire, insalata di pesche nettarine di Corbara all’olio extravergine di oliva “Colline Salernitane” e gelato alla vaniglia al profumo di finocchietto selvatico. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’associazione Qu.I.S.S. che sostiene le persone svantaggiate economicamente, fisicamente o psichicamente.

“Questa iniziativa – aggiunge il sindaco De Luca – mi inorgoglisce particolarmente perché in questo modo andremo a consolidare a Salerno un settore nel quale nom eravamo ancora ai massimi livelli. Con lo chef Gennaro Esposito, che è il Vignelli o il Daniel Oren della cucina, ovvero l’ambasciatore della gastronomia italiana nel mondo, so che potremmo elevarci a livelli di eccellenza strepitosi. Spero, per coronare questo sogno di salto di qualità, che il maestro Esposito decida di aprire un suo ristorante qui a Salerno, magari proprio a Piazza della Libertà”.

Non ha disdegnato l’idea lo stesso Esposito: “Da tempo sto accerezzando l’idea di un percorso di qualita del prodotto e della ristorazione e non é detto che non lo sperimenterò proprio a Salerno”. Frattanto, in questa ottica di internazionalizzazione, i ristoratori non solo dovranno esporre fuori dai loro locali i menù, ma questi ultimi dovranno anche essere tradotti, per lo meno in inglese.

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