“Siamo scesi in piazza perché vogliamo ribellarci alle decisioni unilaterali prese dall’amministrazione comunale di Salerno in merito al bilancio”. A dirlo il segretario provinciale della Funzione Pubblica della Cgil Salerno, Angelo De Angelis, in occasione della mobilitazione di questa mattina a Piazza Amendola.

“Il messaggio di oggi è di una straripante compattezza sindacale visto che Cgil, Cisl, Uil e Csa hanno deciso, insieme, di aderire a questa protesta – ha spiegato De Angelis – Ci è stata persino negata la sede di Palazzo di Città per poter dialogare. Il sindaco ci aveva proposto il Centro Sociale ma noi volevamo discute di questi temi a noi cari nel luogo dove lavoriamo e quindi nel Salone dei Marmi e non chiusi in un centro sociale”. “Noi siamo parte integrante di questa amministrazione comunale, rappresentiamo il suo braccio integrante ed è per questo che dobbiamo essere ascoltati. Non ci stiamo battendo per lo straordinario, bensì per gli stipendi – ha concluso – C’é, infatti, tra le altre cose, il rischio di non percepire lo stipendio di dicembre. Pur di trovare soluzioni di dialogo, abbiamo anche tratteggiato alcune proposte per superare questa crisi ma non siamo stati ascoltati. Questo ci ha portato a mobilitarci tanto che oggi abbiamo superato le 1.000 adesioni con il 90% di dipendenti che hanno aderito. Insomma, un dato al di sopra delle nostre più rosee aspettative”.

 

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