di Rocco Sessa – “Osceno”è il giudizio che i signori Borbone hanno espresso alla vista di “Terrae Motus”, prestigiosa collezione di Lucio Amelio, custodita nelle sale della Reggia di Caserta. I sedicenti “reali”, Carlo e Camilla, con le figlie Maria Carolina e la secondogenita Maria Chiara con la nonna materna, donna Edoarda Crociani, hanno visitato, in questi giorni, la Reggia vanvitelliana.Ad accoglierli c’era addirittura il sindaco Pio Del Gaudio, ma nessuno che potesse spiegare agli, incolti, visitatori chi era Lucio Amelio, Andy Warhol, Keith Haring, Michelangelo Pistoletto, Joseph Beuys, (per citare solo alcuni tra i protagonisti della collezione). Donata alla Reggia da Lucio Amelio è senza dubbio una delle più belle raccolte d’arte contemporanea che esistono in Italia.

“Terrae Motus” fu la risposta immediata degli artisti all’evento tellurico del 23 novembre 1980 in Campania, una sorta di “work in progress sul tema del terremoto” su cui furono chiamati a cimentarsi i maggiori esponenti dell’arte contemporanea del mondo.  La collezione di inestimabile valore, anche simbolico, piuttosto, dovrebbe essere esposta in modo che le sue opere siano ancora di più, valorizzate e rese fruibili… e chissenefrega se un signor Borbone le considera “oscene”.



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