NAPOLI – Austerity si ma non per tutti, mentre il consiglio regionale si affanna a tagliare tutto quello che può, pur di compiacere l’opinione pubblica, la giunta regionale, con la sua dote di comandati e il suo staff non vengono toccati.

“Staff che – secondo quando sostiene il consigliere Corrado Gabriele – tra capo di gabinetto e consulenze – viaggia sui 2 milioni di euro l’anno di costi fissi”. L’insofferenza per questa situazione sbilanciata tra giunta e consiglio era sotto traccia, così ieri l’’atmosfera bipartisan che ha accompagnato la seduta del consiglio regionale della Campania sui tagli è stata interrotta bruscamente da due sub – emendamenti a firma del consigliere Carlo Aveta. Sub – emendamenti che hanno creato scompiglio tra i banchi del governo e che hanno costretto addirittura il Presidente Stefano Caldoro, presente in aula, a prendere la parola e difendere il fortino. Obbligando, allo stesso tempo tutta l’opposizione di centro sinistra, fino a quel punto rimasta sonnolenta, a prendere le parti del consigliere de “La Destra” Aveta. Motivo dello scompiglio, la richiesta di “ridurre del settanta per cento il personale in posizione di comando presso gli uffici della Giunta Regionale, così come già previsto per i soggetti in posizione di comando presso il Consiglio Regionale”. Il secondo sub emendamento chiedeva addirittura di, “ridurre del trenta per cento i fondi a disposizione della Giunta Regionale per gli uffici di diretta collaborazione del Presidente Caldoro”. Come a dire abbiamo tagliato risorse e personale comandato al consiglio ora tagliamo le stesse cose anche alla Giunta. La proposta è stata bocciata dall’aula con solo 28 “no” (espressi a malincuore dai consiglieri di maggioranza) contro i 24 “si” espressi dall’opposizione di centro sinistra che si èi schierata compatta a favore del sub emendamento presentato dall’esponente de La Destra. Solo 4 voti di scarto compreso il voto di Caldoro, per evitare che la scure si abbattesse anche sui “2 milioni di euro l’anno di costi fissi” di Palazzo Santa Lucia. A margine della seduta il presidente della giunta regionale Caldoro ha gioco facile per spigare che è orgoglioso ” che la Regione Campania ha avviato un lavoro serio di contenimento dei costi della politica” omettendo di dire che i tagli si fermano al consiglio e non toccano la sua giunta.

 

Rocco Sessa

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