La trasparenza è il pane quotidiano. Con questo slogan, scritto su una delle cartoline distribuite davanti alle scuole, ai gazebo domenicali e al mercato, la lista Teverola città fertile aveva aperto la sua campagna elettorale. “La casa comunale- recita il programma elettorale della coalizione – sarà un casa di vetro”. E per dare da subito un primo chiaro segnale di voler attuare quanto annunciato, il candidato sindaco Dario Di Matteo ha aderito alla campagna Riparte il futuro, con la pubblicazione on line del suo curriculum vitae, della dichiarazione dei redditi e delle autocertificazioni riguardanti eventuali condanne giudiziarie e carichi pendenti, nonché eventuali conflitti d’interesse. L’impegno, una volta eletto, è quello di approvare, entro cento giorni dall’elezione, la delibera Trasparenza zero. La delibera prevede degli impegni ben precisi che si articolano in cinque punti: Etica pubblica, responsabilità politica, trasparenza degli eletti; Economia comunale impermeabile a corruzione e mafi; Tavola pubblica per la trasparenza: monitoraggio civico e istituzionale; Tutela di chi rompe il silenzio e Open data per i beni confiscati. Di Matteo, fra i diciotto candidati sindaco d’Italia che hanno aderito finora alla campagna, ha fatto un passo oltre ed ha chiesto anche a tutti i componenti della sua lista di informare i cittadini sul proprio lavoro, il reddito, eventuali condanne o carichi pendenti, conflitti d’interesse. Le autocertificazioni dei candidati sono state pubblicate sul sito web www.teverolacittafertile.it. I dati del candidato sindaco sono visibili al link http://www.riparteilfuturo.it/elezioni-2015/comunali/scheda?c=85. “ Per combattere la corruzione e le mafie- afferma Di Matteo- ci vogliono azioni semplici e chiare. Bisogna dire subito, senza mezzi termini, da che parte si sta. Riempire di contenuti le parole è la priorità indiscussa della nostra lista”.

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