“Il viceministro Leo ci ha raccontato tante volte che col concordato preventivo biennale, grazie alla mole di informazioni nelle banche dati e alla fatturazione elettronica, ‘potremo dire in modo millimetrico al contribuente quanto guadagnerà nel prossimo biennio e, in base a questo, concordare quante tasse pagherà’.
Oggi che il Consiglio dei Ministri ha deciso che il concordato verrà esteso a tutti i contribuenti, anche a quelli per cui, secondo la valutazione dell’Amministrazione finanziaria, non si hanno dati affidabili, la narrazione è un’altra. Sappiamo che gli inaffidabili dichiarano mediamente il 70% in meno degli affidabili, ma che possiamo farci: l’Amministrazione non ha capacità operativa sufficiente per fare i controlli e allora, prendiamo per buono quello che hanno dichiarato e gradualmente, molto gradualmente, cerchiamo di chiedere loro qualcosa in più. Una resa indecorosa nei confronti dell’evasione, che avrà come unico esito quello di spingere all’inaffidabilità anche i contribuenti che oggi sono considerati affidabili”. Così Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito Democratico.

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