La missione di Andrea Di Giuseppe è tutt’altro che semplice: dare rappresentanza ai cervelli fuggiti e magari farli tornare in Patria. Un obiettivo che si è fissato perché, segnala, “noi italiani all’estero siamo stati abbandonati”. Il deputato, unico esponente di Fratelli d’Italia eletto all’estero, non vuole farsi promotore di chissà quante battaglie: quelle che ha deciso di portare avanti sono poche ma ben mirate. Come detto, al primo posto della sua agenda c’è il ritorno in Italia dei cervelli in fuga dal nostro Paese. Persone che all’estero sono luminari “e che qui da noi non hanno trovato spazio e sono stati costretti ad andare via”. A suo giudizio per favorire un viaggio al contrario occorre rispettare il lavoro che va pagato per il suo valore, ma anche “dare a questa gente tutti quei diritti che non gli sono stati garantiti per anni”. Qual è la prima cosa che la politica italiana dovrebbe mettere in campo? “Serve – risponde Di Giuseppe – una classe dirigente in grado di comprendere le tematiche più spinose”. Conoscere per risolvere i problemi. Ecco il motto del deputato di Fratelli d’Italia.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA AD ANDREA DI GIUSEPPE



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