
“Come consiglieri di opposizione, ci siamo visti costretti a fare ciò che dovrebbe spettare al Presidente del Consiglio e alla maggioranza: abbiamo richiesto ufficialmente la convocazione dell’assise per discutere il rendiconto”. All’indomani dell’appello dell’assessore al Bilancio Mariano D’Amore pubblicato su Italia Notizie (clicca qui e link in basso), i consiglieri di opposizione Mario De Michele, Marco Girone, Mauro Baldascino, Imma Lama e Dino Carrtù incalzano il presidente dell’assise Giovanni Innocenti e attaccano senza mezze misure il sindaco Franco Matacena e la squadra di governo.

“Mentre la città attende risposte e trasparenza, – si legge nella nota unitaria degli esponenti della minoranza – l’amministrazione targata Matacena continua a distinguersi per immobilismo, confusione e conflitti interni. Un esempio lampante è il grave ritardo nella convocazione del Consiglio Comunale per l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2024, un atto fondamentale per la vita amministrativa dell’Ente. Nonostante lo schema di rendiconto sia stato approvato dalla Giunta oltre un mese fa e tutti gli atti siano regolarmente a disposizione dei consiglieri, il Presidente del Consiglio Comunale, dott. Giovanni Innocenti, si ostina a non convocare l’assise, disattendendo precise disposizioni normative e regolamentari. Un comportamento inaccettabile, che offende il ruolo delle istituzioni e mina la credibilità dell’intero Consiglio. “È ormai evidente che questa maggioranza è paralizzata da faide interne, ostaggio di logiche di potere e guerre di corrente, priva di una direzione politica unitaria e incapace di assolvere ai propri doveri verso la comunità”.

Nel nostro articolo di ieri D’Amore, per distacco il migliore assessore del team di Matacena, con grande senso di responsabilità si è rivolto a tutte le forze politico-consiliari chiedendo di “approvare subito il rendiconto 2024 e con la più ampia convergenza”. E ha aggiunto: “In certe occasioni la politica deve saper volare alto e guardare oltre gli interessi particolari. Il rendiconto è stato adottato dalla giunta comunale il 5 maggio e ha ottenuto il parere favorevole dei revisori il 9 maggio. Sul documento si è anche espressa la Commissione consiliare competente. Certamente il momento politico è critico. Ma il mio invito è a non far pesare le polemiche e le contrapposizioni su un passaggio fondamentale per il futuro amministrativo di Aversa”.
Il primo bersaglio dei consiglieri De Michele, Girone, Baldascino, Lama e Carratù è la fascia tricolore. “In tutto questo, colpisce il silenzio complice del sindaco Matacena, che invece di garantire il corretto funzionamento degli organi istituzionali, si nasconde dietro la propria debolezza politica, dimostrando giorno dopo giorno di non avere né l’autorevolezza né la volontà di governare questa città. È il sindaco il primo responsabile di questo degrado istituzionale. È lui che ha il dovere di garantire il rispetto delle regole democratiche, è lui che dovrebbe richiamare all’ordine la sua maggioranza e pretendere la convocazione del Consiglio. Invece, preferisce restare a guardare, sperando che il tempo copra le fratture insanabili che attraversano la sua coalizione. La città ha il diritto di sapere perché si continua a perdere tempo, perché gli organi istituzionali vengono tenuti in ostaggio da logiche di sopravvivenza politica. Il Presidente del Consiglio non può più restare in silenzio: spieghi ai cittadini perché tiene nel cassetto una proposta pronta da settimane”.

L’ultimo fendente politico della minoranza è scagliato contro il primo cittadino. “Al sindaco Matacena – De Michele, Girone, Baldascino, Lama e Carratù – affermano diciamo con chiarezza: o si assume la responsabilità di governare, oppure lasci spazio a chi ha davvero a cuore il futuro di Aversa. Se questa maggioranza non è in grado di decidere, non può continuare a tenere la città in ostaggio. Ne tragga, una volta per tutte, le dovute conseguenze”. In effetti, anche un non vedente noterebbe la situazione di stallo amministrativo che ha fatto piombare la città nel degrado. Erbacce dappertutto, parchi pubblici abbandonati, insetti di ogni tipo che spadroneggiano in pieno centro, strade colabrodo che fanno tornare in mente quelle di Bagdad ai tempi dell’operazione “Desert Storm” condotta dagli Usa. Problemi ordinari non ancora risolti perché la maggioranza è alle prese con una guerra per le poltrone. I membri dell’opposizione hanno ragione a chiamare in causa Matacena. Se il sindaco non è in grado di uscire da una crisi amministrativa per molti versi incomprensibile è meglio togliere il disturbo. Sarebbe un bene per lui è per Aversa.
Mario De Michele