“Ennesimo atto di sfiducia a Franco Matacena: è ora di dire basta. Dopo un anno di agonia politica, ieri sera il sindaco ha tentato di varare una nuova distribuzione delle deleghe assessorili, provando a dare una parvenza di riorganizzazione alla sua maggioranza. Tuttavia, gli assessori hanno rifiutato di firmare l’atto. Questo rifiuto è un gesto di palese sfiducia nei confronti del primo cittadino. Per il bene suo e soprattutto per il bene della città, continuiamo a consigliargli una sola strada: rassegni le dimissioni”. Non ha dubbi La Politica che serve. Il gruppo politico-consiliare, capitanato dall’ex sindaco Alfonso Golia, interviene all’indomani dell’articolo di Italia Notizie sul mancato accordo sulle deleghe che ha determinato un’altra frattura all’interno della maggioranza (clicca qui).

“Solo pochi giorni fa, – recita un altro passo del documento de La Politica che serve, rappresenta in assise dal consigliere Mario De Michele – Matacena dichiarava che avrebbe rimodulato le deleghe per valorizzare competenze e profili personali. Un principio condivisibile, ma la realtà è ben diversa. Siamo di fronte a un sindaco senza alcuna leadership, incapace di tenere insieme la sua maggioranza e privo dell’autorità politica necessaria per chiudere una crisi che dura dal primo giorno del suo insediamento. La situazione è preoccupante, soprattutto considerando le tante questioni amministrative che pendono sul futuro della città. Il PNRR, il Pon Metro Plus, il nuovo accordo di programma con la Regione Campania, le azioni di bilancio, l’attuazione del piano assunzionale e tutte le opere pubbliche finanziate ma ancora ferme sono solo alcuni esempi. Ogni giorno, in assenza di una guida politica credibile, perdiamo occasioni fondamentali per Aversa. Questa débâcle politica era prevedibile già all’atto della presentazione della coalizione, ma mai avremmo immaginato un tale fallimento sul piano amministrativo. Il vuoto totale di visione, programmazione e autorevolezza è l’aspetto che più ci affligge”.
Per Golia e company il percorso è tracciato. “Non vediamo molte strade percorribili se non quella del ritorno alle urne. Serve una nuova coalizione di centrosinistra che riprenda il lavoro avviato nel 2019 e restituisca alla città un’amministrazione all’altezza della sua storia e delle sue ambizioni. Oggi serve coraggio. Serve responsabilità. E il primo a doverne dare prova è il sindaco. I segnali che ha ricevuto sono ormai molteplici e inequivocabili: ogni ora che passa, continua a perdere dignità politica. Ci chiediamo come un professionista stimato possa continuare a sacrificare la propria immagine e la propria credibilità in nome di un’esperienza ormai evidentemente fallita”.