Antonino Santillo si dimette da sindaco di Orta di Atella (prima foto in basso). Molto probabilmente il primo cittadino ha gettato la spugna per uno scontro con Giuseppe Massaro e il suo gruppo. Il presidente dell’assise infatti non ha inserito all’ordine del giorno della prossima assise l’approvazione del rendiconto 2024. Le dimissioni sono state protocollate via Pec alle 23.35 di ieri sera. Due minuti prima Santillo ha inviato una missiva al timoniere del civico consesso, ai capigruppo, agli assessori e ai membri del civico consesso per chiedere una serie di cambiamenti da apportare all’odg del consiglio (seconda foto in basso). Poi si è dimesso.

Nella nota inviata a Massaro, agli assessori e ai consiglieri Santillo scrive testualmente: “Si evidenzia, inoltre, che procedere alla convocazione del Consiglio Comunale senza il preventivo inserimento e approvazione delle delibere propedeutiche sopra richiamate potrebbe esporre i consiglieri comunali convocati al rischio di incorrere in responsabilità amministrative e contabili, con possibili conseguenze in termini di danno erariale e violazione dei principi di legittimità e trasparenza dell’azione amministrativa. In pratica, il sindaco contesta a Massaro di aver stilato un ordine del giorno carente, quindi rischioso sul piano amministrativo che contabile.

Tra le altre cose, Santillo fa notare al timoniere dell’assise che per approvare le tariffe Tari 2025 “è necessario che venga previamente predisposta e inserita agli atti la proposta di delibera del responsabile del settore finanziario, sulla revisione straordinaria infra-periodo del piano economico-finanziario e dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti per l’annualità 2025, oltre alla validazione dell’Ente territorialmente competente (ETC) secondo quanto previsto dal metodo tariffario dei rifiuti”. La fascia tricolore inoltre segnala a Massaro che è pronta per essere portata in consiglio “la proposta di delibera concernente la variazione di bilancio per la riduzione ticket mensa scolastica dal primo giugno al 31 dicembre 2025”.

In buona sostanza, il sindaco ha rinfacciato al presidente dell’assise di aver predisposto erroneamente l’odg del civico consesso con possibili gravi ricadute sui consiglieri. Massaro guida il gruppo consiliare RinnoviAmo Orta, composto da Tiziana Dirasco e Raffaele Lampano, e ha indicato Luigi Macchia nella giunta con la delega ai Lavori pubblici. In tutto tre consiglieri, decisivi per il proseguo dell’azione amministrativa. Da qui la scelta di Santillo di dimettersi per capire una volte per tutte se la maggioranza ha i numeri per andare avanti. E soprattutto per verificare se ci sono le condizioni per sanare la frattura con Massaro, oppure in subordine per cercare di recuperare qualche gruppo di opposizione per approvare il conto consuntivo.

È la seconda volta che Santillo rassegna le dimissioni. Nella prima occasione tornò sui suoi passi. Adesso sembra intenzionato a non cambiare idea. Se non ritira le dimissioni entro 20 giorni il consiglio comunale verrà sciolto dopo appena 2 anni di amministrazione.

Mario De Michele

LA LETTERA DI DIMISSIONI DI ANTONINO SANTILLO

LA MISSIVA AL PRESIDENTE DELL’ASSISE E AI CONSIGLIERI

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