Il Consiglio Provinciale di Benevento, presieduto da Claudio Ricci, si è riunito oggi presso la Rocca dei Rettori. Nel corso della seduta, il Consiglio ha preso innanzitutto atto del fatto che Gianluca Aceto, per protesta contro la legge n. 56 del 2014 di riforma delle Province, aveva chiesto alla stessa Assemblea di non voler procedere al proprio reintegro nello stesso Consiglio. L’Assemblea ha, dunque, confermato nella carica il Consigliere provinciale Giuseppe Maria Maturo, Sindaco di Cusano Mutri. Il Consiglio ha quindi ascoltato le comunicazioni del Presidente Ricci circa i suoi decreti di nomina a Vice Presidente della Provincia del Consigliere Francesco Damiano e delle deleghe attribuite ai Consiglieri Provinciali Giuseppe Di Cerbo, per Ambiente, Programmazione Scolastica, Politiche del Lavoro, Politiche sociali; Renato Lombardi, per Agricoltura, Forestazione, Edilizia Scolastica; Michele Napoletano, per Lavori Pubblici, Pianificazione del Territorio; Giuseppe Antonio Ruggiero, per Bilancio, Energia, Reticolo fluviale, Dissesto idrogeologico. Il Presidente quindi ha annunciato che affiderà al Consigliere Maturo le deleghe per la Viabilità e la promozione del territorio. Ricci nell’illustrare il contenuto delle deleghe non ha mancato di contestare alcuni passaggi definiti oscuri e contradditori della legge Delrio (la n. 56 del 2014) in riferimento alle sue indicazioni delle materie di competenza delle Provincie che rendono di fatto difficile la stessa indicazione terminologica delle deleghe da affidare ai Consiglieri. Inoltre il Presidente ha denunciato la gravità della situazione economico-finanziaria in cui versano tutte le Province, compresa quella di Benevento: “ancora non sono stati assegnati dallo scorso mese di febbraio i fondi per la manutenzione ordinarie delle strade. Noi abbiamo dovuto rinvenire una dotazione residuale di 150mila Euro per poter ordinare lo sfalcio delle piante infestanti tutti i 1.300 chilometri di strade provinciali”. Su queste comunicazioni sono intervenuti i Consiglieri Matera, Cataudo e Damiano. Si è quindi passati alla discussione sulla questione delle Società partecipate della Provincia. L’argomento ha richiesto oltre 3 ore di riflessione. Ricci, nell’introduzione, ha ricordato che il Consiglio lo scorso mese di aprile aveva chiesto all’Amministratore Unico di Sannio Europa s.c.p.a. Giuseppe Marsicano di presentare una Relazione per l’avvio di una procedura di mobilità degli ex dipendenti della Società partecipata Art Sannio Campania, dichiarata fallita dal Tribunale fallimentare di Benevento, verso la Società Sannio Europa. Il documento di Marsicano è stato dunque presentato all’attenzione del Consiglio, ma nel frattempo il Decreto Madia, approvato dal Governo il 10 agosto u.s., ha precisato Ricci, ha scompaginato le carte in tavola perché ha disposto il taglio di oltre 5mila Società partecipate su tutto il territorio nazionale ed ha legato comunque la sopravvivenza di tutte le partecipate a precisi requisiti in ordine al fatturato e ai servizi offerti. A questo punto il Consigliere Damiano ha presentato in Consiglio una sua proposta di delibera con la quale, anche alla luce delle decisioni del Governo, si intendeva dare vita alla istituzione di una sola Società partecipata della Provincia. Con la proposta di delibera si intendeva inoltre “dare mandato agli uffici competenti ed al delegato per materia, di seguire gli esiti dei ricorsi legittimamente proposti dai lavoratori di Art Sannio” e “di predisporre ogni azione utile che vada da un lato al riordino ed all’accorpamento di tutte le società partecipate della Provincia di Benevento” anche al fine della salvaguardia dei livelli occupazionali di tutti i lavoratori delle agenzie partecipate. Sulla proposta si sviluppava un ampio dibattito nel quale intervenivano i consiglieri Matera, Cataudo, Ruggiero, Di Cerbo, Napoletano e più volte lo stesso Damiano. Al termine della discussione, il Presidente Ricci ha ricordato che la discussione in Consiglio Provinciale dello scorso mese di aprile avvenne in prossimità della sottoscrizione dell’Intesa istituzionale con la Regione per le materie non fondamentali di competenza della Provincia. Per questo, fu affidato il compito di redigere un Piano industriale sulle Partecipate all’Amministratore Unico Marsicano. “ Il lavoro svolto da quest’ultimo è stato presentato in Consiglio; ma prendiamo atto che vigilia di questa discussione è stato assunto il Decreto Madia. Io sottolineo che la Madia ha fatto riferimento al fatturato delle Società partecipate guardando agli ultimi 4 anni: ebbene tali documenti non debbono presentare deficit se si vuole evitare la soppressione della stessa Società Partecipata. Pertanto, noi dobbiamo tenere conto anche di questo requisito nel valutare il da farsi. Io vorrei ringraziare Damiano per il contributo recato in quest’Aula, ma sono egualmente grato del contributo recato da tutti i Consiglieri. Penso che possiamo e dobbiamo invece approfondire la proposta e quindi riconvocarci nel più breve tempo possibile” Tale proposta è stata quindi accolta da tutto il Consiglio.

 

 

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