CERVINO – Sono giorni di fermento a Cervino per la scelta dei papabili candidati a sindaco, ma gossip politici a parte vi è silenzio sulle idee e sui programmi da attuare. Quello che noi Radicali suggeriamo sono strumenti di democrazia diretta, forma di democrazia nella quale i cittadini, non sono soltanto elettori che delegano il proprio potere politico ai rappresentanti ma sono anche legislatori aventi il diritto, di proporre per esempio petizioni popolari come previsto dall’art. 32 del nostro statuto comunale e referendum.

Tutto sembrerebbe normale se non fossimo a Cervino, in quanto il medesimo articolo 32 recita: “Se la Petizione sottoscritta è da almeno 1400 persone l’organo competente deve pronunciarsi in merito entro 30 giorni dal ricevimento” cosa pienamente legittima se parliamo di Milano o Napoli ovvero comuni con un elevato numero di abitanti, meno democratica se parliamo di un piccolo comune di 5000 anime qual è Cervino. Elio De Rosa: tesoriere dell’Associazione Radicale Legalità e Trasparenza di Caserta, già candidato per la lista Bonino Pannella alle scorse elezioni regionali dichiara: “E’ da ormai un anno che stiamo raccogliendo le firme per far istituire l’Anagrafe Pubblica degli Eletti a Cervino, come con successo abbiamo fatto anche al comune di Caserta, ma raccogliere 1400 firme a Cervino dove la politica è di base clientelare ci sta risultando, malgrado la buona volontà, francamente complicato; per questo invito le attuali istituzioni comunali ad impegnarsi per abbassare proporzionalmente al numero di abitanti le firme”. Noi dell’Associazione Radicale di Caserta da anni impegnati per la Legalità e la Trasparenza nella politica siamo disponibili al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche impegnate sul territorio sensibili, con i fatti e non con le parole, a queste importanti tematiche. Ad intervenire sulla vicenda vi è anche il segretario della Luca Coscioni Caserta Domenico Letizia co-fondotare della Lista civica Caserta No Caste che ha partecipato alle scorse elezioni comunali di Caserta il quale dichiara: “Ci stiamo impegnando da tempo a far fiorire un po’ di libertà e trasparenza a Cervino, testamento biologico e anagrafe degli eletti, ma senza nessuna risposta concreta da parte di una classe dirigente confusa, inutile e legata a schemi di paese, per questo se la situazione rimarrà cosi tragica e deplorevole già tra alcune individualità si sta pensando a mettere su una probabile lista radicale e libertaria alle comunali su modello di “Caserta No Caste” cercando di trasformare Cervino in ‘Cervino No Caste’”

 

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