CESA – La campagna elettorale entra nel vivo con una prima dichirazione del Coordinatore della Giovane Italia Antono Borzacchiello che interviene dopo la presentazione delle liste “Cesa al Centro” e “Progetto Democratico per Cesa” Non c’è alcun dubio –spiega Borzacchiello che sul tavolo ci sono tanti ragazzi capaci, tante persone con esperienza e tanti volti nuovi. In questi anni di amministrazione De Angelis però, abbiamo potuto notare come tutti gli amministratori della maggioranza seguissero una linea dettata dai propri partiti di riferimento, anche lo stesso sindaco a volte si è visto in difficoltà se non eseguiva le indicazioni del Partito, quando non è stato così abbiamo assistito a ritiri di delega o forti incomprensioni che sono state motivate come “incomprensioni personali”.

Per questo mi preme aprire gli occhi agli elettori cesani ricordando tutti i disastri di questa amministrazione e ricordando che secondo esponenti del PD questa lista sarà il continuo di questa amministrazione, dove in paese è ancora presente la forte opposizione dei cittadini in alcune iniziative sbagliate, come l’entrare in un Consorzio idrico pieno di debiti, un piano traffico costato circa 14 mila euro e che stenta a decollare da anni, un opera architettonica da migliaia e migliaia di euro sul trivio d’intralcio alla viabilità, la sistemazione dell’arredo urbano mai fatto e si provvede oggi nel pre-elezioni, una scellerata gestione del patrimonio pubblico come nel caso dell’edificio regalato alla provincia per l’Istituto Alberghiero ristrutturato con fondi arrivati con l’amministrazione Fiorillo per ristrutturare l’edificio polifunzionale, una promessa di fondi per ristrutturare l’ex palestra del fanciullo per un centro di aggregazione giovanile oggi versa in uno stato pietoso, abbandonato e come deposito della nettezza urbana al centro del paese, un parco giochi abbandonato e ricordato solo durante l’elezioni, una biblioteca fatiscente e rumorosa ricavata nei locali coppola pagando un fitto, le mancate agevolazioni per i cittadini di Cesa nel nostro campo sportivo, una piazza come le strade del paese talvolta sporche, piene di erbacce e con presenza di topi e la lista potrebbe continuare. Ecco perché mi preme fare un appello ai cittadini, stanchi, delusi e amareggiati dalle false promesse, Cesa oggi non è il paese che vogliono farci credere, non è un comune virtuoso, non è un paese all’avanguardia, un paese moderno, un paese giovanile, un paese che pensa all’anziano, al sociale e quant’altro. Scegliamo il Cambiamento. Scegliamo di andare avanti con volti nuovi e soprattutto non legati ad una “linea forzata dai partiti” .

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui