Un manifesto eloquente, con le foto di Mario Monti, Steve Jobs, i giudici-eroi Falcone e Borsellino e Giovanni Paolo II a rappresentare un pantheon ideale di riferimento. Figure che contemperano la solidità della tradizione e dei valori e la voglia di innovare e di raccogliere nuove sfide.

Il tutto nella sede del “Salone 400” di via Mazzini a Caserta, insolito proscenio adatto più a un confronto aperto tra idee che a un congresso di tipo classico, dominato da liturgie e prassi che paiono ormai aver segnato il passo. Questi sono stati i simboli del Congresso Provinciale dei Giovani Udc di Caserta, che si è celebrato oggi pomeriggio e che ha visto l’elezione delle nuove cariche direttive della componente giovanile del partito centrista. Il nuovo segretario provinciale dei Giovani Udc è Italo D’Auria, 24 anni, di Pignataro Maggiore, laureando in Giurisprudenza. Quattro i vicesegretari: Rosa Capozzi, Nicola Caterino, Augusto Bisceglia e Giuseppe Silvestre. Presidente provinciale è stato eletto Pietro Iannotta. A seguire i lavori congressuali tutto lo stato maggiore dell’Udc: il commissario regionale Gianpiero Zinzi, il segretario provinciale Gabriella D’Ambrosio, il consigliere regionale Angelo Consoli e il neosegretario cittadino di Caserta, Eduardo Oliva. “Assumo questo nuovo incarico – ha spiegato il neosegretario provinciale dei Giovani Udc, Italo D’Auria – con grande senso di responsabilità, consapevole del fatto di poter contare su un’ottima squadra quale quella dei Giovani Udc, presente in maniera capillare su tutto il territorio. L’obiettivo è arricchire e potenziare il gruppo dei giovani amministratori dell’Udc, già forte e molto valido, nell’intera provincia di Caserta”. “In questi ultimi 8 anni – ha dichiarato il commissario regionale dell’Udc, Gianpiero Zinzi – il movimento giovanile del nostro partito ha svolto un gran lavoro. Con orgoglio posso dire che nessuna altra formazione politica può vantare un’attività così intensa e continua da parte della propria componente giovanile. In questi 8 anni, poi, la classe dirigente dei Giovani Udc si è profondamente rinnovata, grazie allo spazio che il partito ha saputo dare a questi ragazzi capaci e dotati di una grande voglia di partecipazione. Questo – ha concluso Zinzi – è il modello cui dovrebbero ispirarsi tutti i partiti per cercare un rilancio e un recupero di credibilità”.

 

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