Cambio in corsa e all’ultimo istante in casa Pd per la scelta del candidato sindaco. Toccherà a Domenico Mangiacapra guidare i democrat nella campagna elettorale per le amministrative. Mangiacapra spodesta, si fa per dire, il nipote Franco Marino, vicesindaco in carica,

che in verità si è fatto da parte per il totale immobilismo del suo partito nella stesura della lista. Dall’investitura ufficiale di Marino, quasi un mese fa, fino a ieri erano ancora quasi tutte vuote le caselle degli aspiranti consiglieri comunali. Una situazione di stallo che ha indotto l’attuale braccio destro del sindaco De Angelis a fare largo allo zio che nelle ultime competizioni elettorali è sempre stato a un passo dalla candidatura a sindaco senza mai ottenerla. Stavolta, seppur in extremis, Mangiacapra, salvo ulteriori colpi di scena, potrà correre per cercare di conquistare la fascia tricolore. Il passaggio di testimone tra Marino e Mangiacapra si presta, però, a molteplici letture politiche.

Non è del tutto chiaro se l’immobilismo del Pd sia stato dettato da problemi interni o se sia stato alimentato ad arte proprio per spianare la strada a Mangiacapra. Sull’altro versante, invece, i giochi sono praticamente fatti già da alcuni giorni. La lista Cesa al centro, capitanata da Cesario Liguori, già primo cittadino ed ex assessore regionale, è al completo e i candidati già stanno scaldando i muscoli per farsi trovare in forma all’appuntamento con l’imminente campagna elettorale.

Ma i colpi di scena potrebbero non essere ancora finiti. Si starebbe profilando l’ipotesi, finora ancora remota, di una terza lista. Sarà vero?

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