La strage del 19 marzo nella scuola ebraica ‘Oraz Hatorah’, e i precedenti omicidi di tre paracadutisti da parte di Mohammed Merah, il killer di Tolosa, per la Francia “sono stati un po’ come l’11 settembre 2001” negli Stati Uniti: lo ha dichiarato Nicolas Sarkozy in un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica ‘Europe 1′, durante la quale ha assicurato che il giro di vite nei confronti dell’estremismo islamico proseguira’.

“Dobbiamo comprendere”, ha osservato il presidente francese, “che il trauma di Montauban (dove furono uccisi due dei militari; ndr) e Tolosa e’ profondo per il nostro Paese. Non voglio mettere a confronto simili orrori”, ha aggiunto, “ma e’ stato un po’ come il trauma che negli Stati Uniti e a New York segui’ gli attacchi dell’11 settembre”. A proposito delle retate condotte prima dell’alba dalle forze speciali della polizia in diverse citta’, specie nella stessa Tolosa e a Nantes, Sarkozy ha puntualizzato che non tutti i venti sospetti integralisti arrestati sono in qualche modo coinvolti nelle indagini sui delitti di Merah. In ogni caso, ha avvertito il capo dell’Eliseo, gli arresti “continueranno”.

 

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