AVERSA – Gli assessori Romilda Balivo e Pasquale Diomaiuta dovranno dimettersi, ma le dimissioni ufficiali arriveranno soltanto se la direzione provinciale del partito riuscirà a ottenere chiarezza e coerenza da tutti gli iscritti all’Udc presenti in consiglio comunale ad Aversa.

Prende tempo la sede aversana del partito di Casini che nella serata di ieri ha riunito l’assemblea cittadina per prendere una decisione sulla richiesta di uscire da tutte le giunte con il Pdl per poter dar vita al Terzo Polo alle prossime elezioni amministrative..  In pratica l’Udc aversana ha chiesto al segretario provinciale D’Ambrosio di chiarire la posizione dei consiglieri comunali Salvatore De Gaetano e Mario Abate che nonostante siano iscritti all’Udc fanno parte del Gruppo delle Autonomie e sono schierati su posizioni di maggioranza. La decisione dovrà arrivare prima del voto del bilancio di previsione, la cui redazione, paradossalmente, tocca proprio all’assessore Diomaiuta. Nell’Udc, però, c’è anche chi, come Gilberto Privitera, è già proiettato sulla costruzione del grande centro con Sagliocco, Santulli, Futuro e Libertà e Stabile. La soluzione di ieri appare, quindi, una mediazione tra falchi e colombe. Equilibri fragili che potrebbero saltare in ogni momento, mettendo a rischio la solidità e la tradizione dello scudocrociato ad Aversa.

Angelo Golia

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui