PIEDIMONTE MATESE – Un passo di soddisfazione nel percorso fin qui costruito sembra avvolgere la coalizione (Piedimonte Democratica) che sostiene la ricandidatura del sindaco uscente, Vincenzo Cappello. Una soddisfazione, a quanto pare, alimentata dalla enfatizzata natura perimetrale di centro sinistra della coalizione stessa che calma le inquiete rivendicazioni dell’ala di sinistra ( Rifondazione comunista e SEL) di chiusura ad aperture di candidature di segmenti di centro destra, sia pure nella variante civica(l’area politica del PDL che fa capo al presidente del consiglio regionale , Paolo Romano in posizione di concorrenza al grosso del partito che risponde alle posizioni dell’ex sindaco e senatore Carlo Sarro impegnato nella definizione della civica di centro destra “Progetto Piedimonte” ).

Ma, sotto questi aspetti, la situazione è fluida perché rimandata in ordine al confronto con candidature della cosiddetta società civile. Mercoledì nuovo incontro. Ma veniamo alle candidature. Molti gli uscenti che saranno riconfermati: il più fresco riconfermati sembra essere il presidente del consiglio comunale ed ex assessore della giunta De Franciscis , Renato Ricca. Non si ripresenta il consigliere uscente Michele Iannarelli per far posto,molto probabilmente, alla moglie, avvocato. L’ossatura della lista, in ri-costruzione, è composta da Corrado Pisani, Benny Iannitti, Fernando Catarcio (socialisti), Fabrizio Pepe, Antonio Ferrante, Attilio Costarella, Alfredo De Rosa il vicesindaco uscente(carica ambitissima sin da ora), Costantino Leuci. Le new entry corrispondono a Gianluca Sorrentino(IDV), Pompeo Furno, proposto da Rifondazione comunista ma allargabile come espressione ad altre forze di sinistra come Sel ), Pinuccio Simonetti (popolari-Udeur). Si parla anche del medico ginecologo del presidio ospedaliero matesino, ma Fernando De Novellis. Altro novità, ma relativa, visto che fu candidato anche cinque anni fa(eletto ma costretto,allora, al rinunciare ), Marcellino Iannotta. Insomma altre poche caselle nel mosaico di coalizione fin qui tratteggiato. Ma c’è ancora da compiere il tratto finale fino alla presentazione complessiva delle candidature. E si sa la.. coda è quella più difficile.

Michele Martuscelli

 

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