CASERTA – «Diffidiamo chiunque ad utilizzare impropriamente la definizione di Terzo Polo in riferimento a possibili coalizioni che si verranno a costruire in occasione della prossima tornata amministrativa».

E’ netto il coordinatore provinciale dell’Mpa Michele Farina sui cartelli elettorali che si stanno costruendo in Terra di Lavoro. «Siamo di fronte al Terzo Polo quando, in campo, scendono Api, Fli, Mpa e Udc – ha detto Farina – in provincia di Caserta due di queste forze, Api ed Mpa, hanno constatato l’impossibilità di andare a sottoscrivere qualsiasi forma di accordo con l’Udc per la tracotanza e l’arroganza di un partito che confonde la leadership con la prevaricazione politica». Farina spiega come l’Mpa creda nel valore politico del Terzo Polo ed è per questo che non intende svenderlo a logiche locali. «Il Terzo Polo rappresenta un valore assoluto e il futuro della politica italiana – ha sottolineato il coordinatore del Movimento per le autonomie – pensare di utilizzarlo come scappatoia o strumento ricattatorio rispetto ad altri quadri di alleanze, significa non voler realizzare la nuova coalizione. Stando così le cose, non possiamo permettere a nessuno di utilizzare questo simbolo. Visto l’atteggiamento dell’ Udc, in provincia di Caserta, si deve considerare rimandata la nascita del Terzo Polo e, quindi, tutte le coalizioni che nasceranno in questa tornata amministrativa, dovranno considerarsi altro rispetto al nuovo soggetto politico».

 

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