PIEDIMONTE MATESE -“La nostra sarà un’opposizione durissima. senza sconti come ci siamo impegnati in campagna elettorale”.Daniele Ferrucci, a capo della lista di “Progetto civico” sconfitto da Cappello, traccia il profilo di quello che sarà il compito della minoranza che dovrà coordinatore di fronte alla marea di consensi che ha sommerso la città(69,30 Piedimonte democratica a fronte del 24,30 di “progetto Civico” che perde anche rispetto a 5 anni fa) e fatto galleggiare il progetto pdl-udc nato negli ultimi mesi. Attende risposte ma sa di dover dare risposte agli elettori che lo hanno sostenuto.

A lui ed agli altri( Luigi Di Lorenzo , Domenico Santopadre e Gerardo De Rosa) consiglieri di minoranza tenere in vita l’azione del gruppo. E sui “tempi”, sulla tempistica che scandisca la vita politica ed amministrativa si sofferma per individuare una serie di criticità e difficoltà nella matassa di errori da esaminare per ritrovare il bandolo di un percorso. “In primi abbiamo scontato tre anni di non opposizione costante e tale da coinvolgere la cittadinanza. Circostanza che, quanto ad informazione dei problemi, ha lasciato quasi campo libero alla maggioranza di Cappello. Adesso- promette Ferrucci- ci rimboccheremo le maniche per svolgere nella maniera più adeguata, puntuale , energica, anche costruttiva quando ci sono gli elementi, la funzione di controllo e di vigilanza a cominciare da quello che si è visto in questi giorni di campagna elettorale con cantieri che fiorivano ad ogni angolo della città e difendendo e rivendicando quelle linee programmatiche che abbiamo cercato di far conoscere alla gente .Era la nostra idea di città: certo in pochi giorni non si poteva fare di più ma il progetto programmatico era ed è serio e proseguiremo su quella strada” dice Ferrucci che accenna ad un’altra questione più marcatamente politico . “Il partito veniva da una condizione di non chiarezza con una parte del PDL ( il consigliere neo eletto Nicola De Girolamo ed il cosiddetto gruppo Romano vicino al presidente del consiglio regionale ndr)che si è addirittura schierata con il centro sinistra e questo ha creato confusione per cui occorre uscire da questa situazione. E’ una situazione in cui ognuno deve fare la sua parte anche a livello provinciale”.

 

Michele Martuscelli

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