SANTA MARIA C.V. – Il Popolo della Libertà in Terra di Lavoro appare sempre più come un’appendice dell’Udc, il cui deus ex machina è il presidente dell’ente di Corso Trieste Domenico Zinzi. Il deputato centrista che, come fatto per le comunali ad Aversa,

riesce a imporre le proprie strategie politiche agli alleati inanellando un successo dopo l’altro. Stamattina è andata in scena una tranquilla seduta del consiglio provinciale in cui si è consumata l’ennesima lacerazione nel Pdl che, ricodiamo, non riesce nemmeno a svolgere il congresso provinciale.Approvati tutti i punti all’ordine del giorno con il voto favorevole di quei consiglieri provinciali del partito guidato dal duo Coronella-Giuliano che, nelle scorse settimane, hanno manifestato l’ambizione di indicare gli assessori e ricomporre la crisi anche senza l’avallo dei vertici del Pdl. A votare i debiti fuori bilancio sono stati Gianpaolo Dello Vicario, Stefano Giaquinto, Nicola Garofalo, Franco Zaccariello e Magliulo. I cinque, quindi, non hanno rispettato l’ordine di disertare l’aula fino a quando il presidente Zinzi non nominerà assessori del Pdl. Un atto che per il momento non è all’ordine del giorno anche perché le diatribe politiche interne al Pdl non stanno paralizzando l’attività del’amministrazione provinciale.

 

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