Il Matese “apripista” per il lancio del “terzo polo-grande centro”. Un carattere fortemente alternativo a quello che è stato definito il “bipolarismo malato” a livello generale. Ma si parte dal locale e dalle sue dinamiche. Un valore strategico in termini di prospettiva

(“il traguardo restano le elezioni del 203” è stato detto) ma che si misurerà anche nei comuni al voto, tra poco meno di un mese, in primo luogo nel maggiore centro urbano dell’area, Piedimonte Matese. ”E’ finita la politica dei referenti territoriali e delle politiche clientelari. Il “Terzo Polo-Grande Centro” è un punto di partenza per interpretare ansie ed aspettative della fase nuova apertasi per intercettate le esigenze del territorio ed occorre sintonizzarsi con questo nuovo periodo .Il Terzo Polo è un’occasione- ha detto il consigliere regionale UDC, Angelo Consoli. Il progetto è stato presentato questa mattina nei bei locali della sede provinciale dei periti agrari(“ma è anche ad altre forze politiche- ha detto il presidente Domenico Di Baia). A dare manforte è l’avallo al progetto il segretario provinciale Gabriella D’Ambrosio:” è un progetto innovativo e ci fa piacere che parte dal territorio che dimostra di essere più avanti del centro. Deve essere uno strumento per accogliere fasce di cittadini sempre più disaffezionati” ha chiosato la responsabile del partito richiamando altri tentativi di dare un corpo aggregativi all’ipotesti “terzista”. L’incontro è stato aperto dall’intervento introduttivo di Raffaele Ferraiuolo che ha illustrato il lavoro svolto nelle scorse settimane ed approdato con la costituzione del nucleo di partiti associati.”Ringrazio tutte le componenti per la loro fattiva collaborazione sia a livello locale-zonale che provinciale.Il nostro progetto si sta realizzando. Questo evento è stato facilitato dall’amicizia che ci lega e dalla stessa ideologia politica che ci accomuna ed anche perché le segreterie politiche provinciali hanno deliberato l’autonomia a livello locale.Hanno determinato questa scelta le esigenze del territorio, lo stato di crisi e di spopolamento in cui versa.Il grande centro-terzo polo dovrà essere il punto di riferimento che tutelerà tutti gli interessi di tutti i comuni del comprensorio.Si fa appello alle organizzazioni sindacali e professionali ed alle associazioni ed a tutti coloro che vogliono condividere con noi il progetto per costruire una valida alternativa di governo del territorio matesino”.Nel corso dell’incontro sono intervenuti : Angelo Ferrazzano (“ è uno strumento moderno utile al territorio), Antonio Vessella (FLI) per il quale occorre mettere in campo soluzioni che puntano al “noi”, di tipo riaggregativo e Renato Sconcia(MPA). “Un movimento che vuole avere le porte aperte ad altre sensibilità, alle problematiche che rendono specifico il territorio matesino- ha detto l’ex sindaco Antonio Orsi che ha parlato di “carta di credito scaduta” verso chi non ha avuto a cuore le sorti di valorizzazione delle comunità. “ Quella sintetizzata nel documento è una vera opportunità che farà da traino per la politica del futuro” ha messo in luce l’ex esponente del PD,Rosa Suppa mentre il carattere aperto del progetto è stato richiamato dal segretario amministrativo, Carlo Sorrentino. E nei comuni al voto? Dopo aver messo in chiaro che il progetto è a valenza di medio-lunga durata è stato detto che si sta “puntando su una lista civica con una connotazione più marcatamente politica a Piedimonte Matese ma ci saranno candidati consiglieri e sindaci anche negli altri comuni minori pur con uno schema più flessibile vista la caratteristica di piccole comunità”. Presente l’ex sindaco di San Angelo D’Alife , Salvatore Bucci, l’ex assessore comunale di Piedimonte Matese, Filippo Farina.

 

 

Michele Martuscelli

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