PIEDIMONTE MATESE – Presidente del consiglio eletto solo con i voti della maggioranza di Piedimonte Democratica o anche delle minoranze “progetto Civico” o “Sinistra matesina”?. In estrema sintesi intorno a questo interrogativo la prima vera verifica ed il banco di prova per l’avvio della nuova consiliatura con l’assemblea convocata per il 18. All’ordine del giorno proprio l’elezione del presidente del consiglio ai sensi dello statuto comunale.

La maggioranza può fare da sola, con i suoi undici(11) consiglieri o coinvolgere le due rappresentanze della minoranza consiliare (4 di Progetto civico del centro –destra ed 1 di Sinistra matesina con RC e SEL) per questo adempimento politico-istituzionale. E’ lo statuto che consente questa scansione che riflette il tipo di gioco politico in senso lato che si vuole mettere in campo tra le diverse forze. Lo statuto consente quattro tipi di votazione nella seduta (tre con maggioranze qualificate ed una assoluta sufficiente al gruppo di “Piedimonte Democratica”: prima occorrono i 4/5 dei consiglieri assegnati, poi per due volte i 2/3 ed infine la maggioranza assoluta . Certo le polemiche aspre di questi ultimi giorni non sono un clima ideale per un eventuale confronto sulla scelta di una figura che rappresenta l’intero consiglio ai sensi dello statuto. Gli altri tre adempimenti sono la convalida degli eletti, il giuramento del neo sindaco

 

Michele Martuscelli

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