“L’ordine del giorno approvato ieri in Consiglio comunale di Cesa e che ha previsto la decadenza di quattro consiglieri comunali di minoranza, si legge come una delle pagine più buie della politica di Terra di Lavoro. Schiaffeggiando la volontà popolare nel momento in cui sceglie da chi vuole essere rappresentata. Quattro consiglieri decaduti per non aver preso parte ai lavori del Consiglio più volte rispetto al regolamento ma le assenze sono state motivate anche a livello politico. Una brutta vicenda che porteremo all’attenzione del Ministro Piantedosi, anzi già era stata presentata una interpellanza urgente che deve essere calendarizzata, ma la amplieremo con ulteriori elementi scaturiti dalla decisione dell’ultimo consiglio comunale di Cesa. Non lasceremo soli i consiglieri di minoranza Carmine Ferrante, Carmine Alma, Maria Verde, Amelia Bortone ed il nostro amico Ernesto Ferrante che presenteranno ricorso nelle sedi giudiziarie. Particolarmente grave è la tempistica del colpo di mano dell’amministrazione, a 15 mesi dall’ultima assenza in consiglio e a quasi 9 mesi dall’avvio del procedimento. Il consigliere Ferrante, per effetto della votazione dei consiglieri di maggioranza, verrà dichiarato anche ineleggibile alla Provincia. Il gruppo in questi anni ha esercitato il suo potere di controllo nel perimetro istituzionale, con tutti gli strumenti a sua disposizione. Il sindaco Guida e la sua maggioranza hanno votato il più violento dei provvedimenti nei confronti di chi non ha mai accettato il compromesso e non è rimasto mai in silenzio”. Lo ha dichiarato il deputato casertano Marco Cerreto, componente della direzione nazionale di Fratelli d’Italia.

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