In un modo o nell’altro sono finiti tutti in Paradiso, come più volte segnalato da Italia Notizie, i familiari stretti degli amministratori locali che hanno partecipato ai concorsi indetti dal comune di Cesa. Dalle graduatorie balza agli occhi la sequela infinita di nomi “illustri”. Se non è una parentopoli non sappiamo come definirla. Al netto delle definizioni, l’esito ha innalzato a livelli esponenziali la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Non basta la difesa d’ufficio del sindaco Enzo Guida e della sua maggioranza: “È tutto regolare”. Suscita ilarità il contrattacco: “Non c’è nessuna parentopoli”. Ad aggravare la situazione, alimentando legittimi dubbi e sospetti, la presenza tra gli idonei di esponenti di spicco dei partiti che appoggiano l’amministrazione di centrosinistra.

Giuseppe Mangiacapre

Uno su tutti Giuseppe Mangiacapre, segretario cittadino del Pd. Sul caso concorsi è intervenuto ancora una volta il gruppo Uniti per Cesa con una ricostruzione pubblica intitolata “Il paese dei “primati”: graduatoria a chilometri zero”. “Pensavamo – si legge nel documento dell’opposizione – che con i concorsi per “Collaboratore amministrativo, “Istruttore contabile e “Istruttore tecnico” dell’anno 2022, nei quali sono risultati idonei la compagna, il fratello e il cognato del fratello del sindaco Enzo Guida, la figlia del Consigliere Nicola Autiero, il cugino omonimo dell’Assessore Cesario Villano, il marito del Vicesindaco Giusy Guarino, che in tempi record è stato assunto in un altro Comune, si fosse toccato il fondo. Dopo aver letto la graduatoria del concorso per “Istruttore direttivo tecnico cat. D” dobbiamo invece ricrederci: ci troviamo in un abisso senza fondo!!!”. Per colpire e affondare Guida e company basta elencare nomi, cognomi e vincitori. “La sequenza dei nomi – rimarca Uniti per Cesa – non lascia spazio ad interpretazioni! Vincitore del Concorso, Ing. Cappello, dal Maggio del 2021 dipendente del Comune di Cesa, per scelta del Sindaco Guida, ai sensi dell’articolo 110 del D.Lgs 267/2000. Secondo in graduatoria Arch. Petrarca già vincitore del concorso dell’anno 2022 per Istruttore Tecnico e prima ancora dipendente del Comune di Cesa, con il solito 110. Medaglia di bronzo per l’Ing. Giuseppe Mangiacapre, segretario del PD. Quarto, il sempre presente Arch. Villano Cesario, cugino del Consigliere Villano Cesario, già idoneo nel concorso dell’anno 2022 per Istruttore Tecnico, ultras “guidiano”, già affidatario di numerosi incarichi “per trattativa diretta”, nonché titolare di una libreria fornitrice di materiale di cancelleria al Comune di Cesa. Ottavo, Arch. Michele Autiero fratello del Capogruppo di maggioranza Nicola Autiero, già beneficiario di “affidamenti diretti”. Otto posti al sole perché con lo scorrimento della graduatoria nel giro di poco tutti gli idonei festeggeranno, forse già nel 2024, per un bel posto fisso in qualche ente locale. Uniti per Cesa precisa, per evitare “piagnistei”, che è “tutto formalmente lecito, legittimo e regolare”. Ma “l’inopportunità della partecipazione ai concorsi del “cerchio magico” però, è grande come una montagna”. L’opposizione ironizza: “L’idoneità dei membri del partito politico egemone è pura casualità! Tutto è estremamente “Democratico”, nel senso di partito!”. Poi la stoccata finale: “La “bistecca” è finita. È rimasto solo l’osso. Volete pure quello?”. Una bella domanda. Chiosa: basta e avanza questo per marcare la differenza tra chi fa veramente pena e chi no.

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