”Io prima di fare il ministro dichiaravo al fisco 5 milioni, 10 miliardi di vecchie lire all’anno. Devo dire che do in beneficenza più di quanto prendo come parlamentare. Non ho bisogno avere illeciti favori, di fregare i soldi agli italiani. Non ho casa a Roma non me ne frega niente, non faccio vita di salotti”.

Così il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha parlato davanti alle telecamere di UnoMattina. Il ministro, riferendosi al caso Milanese in merito alla vicenda della casa romana di via Campo Marzio del suo ex consigliere, definita sulle pagine di Repubblica “una stupidata” 1, ha aggiunto: ”Forse avrei dovuto essere più attento, ma se devi lavorare in quento modo… Gestire il terzo debito ti impegna abbastanza. Ma se ci sono stati illeciti la magistratura procederà. Se ci sono stati appalti commissariamo tutto, abbiamo già commissariato una società e lo rifaremo se serve”. Alla domanda se ha intenzione di chiedere scusa, Tremonti ha risposto: “Scusarsi? Per uno come me è una cosa…(la frase è rimasta sospesa, ndr). L’unica scusante – ha detto – è che ho lavorato un sacco”.

 

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