Tremila miliardi per salvare l’euro: secondo il Sunday Times è uno dei punti di un “ambizioso” piano su cui stanno lavorando i ministri delle finanze dei paesi del G20 per espandere il fondo di bailout europeo in vista di un default della Grecia ai primi di novembre.

Fonti vicine al vertice tra ministri e Fondo Monetario Internazionale hanno detto al Times che il piano avrebbe tre aspetti: la ricapitalizzazione delle banche europee vulnerabili, il fondo di bailout da 440 miliardi alzato fino a tremila miliardi e il default pilotato della Grecia facendo rimanere il paese all’interno della Eurozona. “La questione non è più se la Grecia andrà in default quanto assicurare che ci sia la potenza di fuoco finanziaria per far fronte a un default e assicurare che il contagio non si diffonda attraverso l’Eurozona quando succedera”, ha detto, parlando da Washington, Gerard Lyons, chief economist della banca Standard Chartered. Di un piano lungo le stesse linee e che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni parla anche il Sunday Telegraph: mirerebbe a circoscrivere la crisi a Grecia, Portogallo e Irlanda evitando il contagio a Italia e Spagna. E’ “molto importante” che Bce e Fondo salva-Stati lavorino insieme per contenere la crisi dell’Eurozona e rafforzare il sistema bancario del Vecchio Continente. E’ il nuovo appello lanciato dal Fondo monetario internazionale (Fmi), preoccupato di un contagio della crisi europea al resto delle economie mondiali. “La Bce – ha aggiunto Antonio Borges, capo del dipartimento europeo del Fondo – è la sola che può realmente spaventare i mercati”. Per questo l’Fmi chiede che la banca centrale giochi un ruolo ancora maggiore nela lotta alla crisi.

 

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