L’Udc invita il presidente del Consiglio a respingere il “ricatto” della Lega e a proporre in Parlamento “misure serie ed equilibrate: se troverà questo coraggio troverà anche in Parlamento i voti necessari per approvare il decreto”. E’ l’apertura, non del tutto gratuita, fatta dal partito di Pier Ferdinando Casini

al termine di un vertice fra i capigruppo, esperti di economia e il presidente del partito Rocco Buttiglione. “I gruppi parlamentari Udc di Camera e Senato – si legge in una nota diffusa al termine del vertice – insieme alle altre forze del Terzo Polo presenteranno una serie di emendamenti alla Manovra economica bis che, così com’é, è iniqua e vessatoria per le famiglie, il ceto medio e le fasce più deboli”.  “Questa discussione sulle pensioni é curiosa, noi ne abbiamo riformate e non abbiamo preclusioni a parlarne se si parla di farlo a vantaggio dei giovani. Ma non si possono usare le pensioni per chiudere il buco del giorno, ci sono altri posti dove prendere i soldi”. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, arrivando alla riunione dei gruppi alla Camera per definire la contromanovra del Pd, interviene così sul dibattito nella maggioranza per la riforma del sistema previdenziale. “Altra questione – afferma Bersani – è se si vuole parlare di riforme ma lo si fa nel modo giusto e nel momento giusto”. “Le norme relative alla previdenza contenute nel decreto legge 138 sono idonee e non suscettibili di modifica vista l’intesa raggiunta a riguardo tra l’on.Umberto Bossi e l’on. Silvio Berlusconi”. E’ quanto si legge in una nota del ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che ribadisce il ‘no’ della Lega ad un intervento sulle pensioni. “La segreteria politica della Lega Nord, presieduta dal segretario federale, on. Umberto Bossi, riunitasi in giornata odierna nella sede di via Bellerio, ha deliberato i seguenti correttivi che la Lega Nord intende presentare come proposte per la manovra”, si legge nella nota che sintetizza in tre punti le ‘decisioni’ del Carroccio. “1) Le norme relative alla previdenza contenute nel decreto legge 138 sono idonee e non suscettibili di modifica vista l’intesa raggiunta a riguardo tra l’on.Umberto Bossi e l’on. Silvio Berlusconi”, prosegue il comunicato “2) L’assoluta necessità di un ridimensionamento dell’intervento sulle autonomie locali – si legge ancora – 3) Una proposta incisiva ed equa per sconfiggere la grande evasione fiscale e conseguentemente reperire risorse per lo sviluppo del Paese”. Il decreto legge n. 138/2011 al quale fa riferimento il ministro Calderoli, varato dal governo, e da domani all’esame del Senato, in materia di pensione prevede lo slittamento di un anno delle pensioni degli insegnanti che matureranno il diritto pensionistico dal 1/mo gennaio 2012 e l’anticipazione all’anno 2016 dell’aumento graduale dell’età delle lavoratrici del settore privato quale requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia. In assenza di modifiche legislative, la decorrenza del pensionamento di anzianità con il requisito di 40 anni di contribuzione risulta fissata aggiungendo al periodo di 12 mesi l’ulteriore periodo di 3 mesi, previsto nella precedente manovra per l’anno 2014. “Un ulteriore ipotetico passo sulle pensioni deve tenere conto che la sostenibilità sociale: é fondamentale perché dietro le norme c’é la carne, ci sono le persone”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi in una conferenza stampa al meeting di Rimini. Il sistema pensionistico italiano “nel medio-lungo periodo è il più sostenibile d’Europa”. Lo ha sottolineato il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, nel corso di una conferenza stampa al Meeting di Rimini, sottolineando che “il problema può esserci nel breve termine, dove però c’é anche un problema di sostenibilità sociale”. Per Sacconi “se ne deve parlare con il sindacato riformista”, qualora si ponesse l’esigenza di anticipare alcune delle misure previdenziali. “Il dibattito estivo, come tutti i dibattiti estivi, è stato eccessivo, c’é una discussione in seno alla maggioranza ma la sostenibilità sociale che può essere toccata dai tempi dell’entrata in vigore della riforma deve essere presa in considerazione. Ci sono le presone in carene ed ossa”.

 

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