Comincerà a Bruxelles, al palazzo del Consiglio, per proseguire a Strasburgo, all’Europarlamento, il martedì europeo di Silvio Berlusconi. La tournée, ufficialmente, è stata decisa per illustrare ai vertici dell’Unione la manovra italiana ma di sicuro consentirà al premier di saltare il previsto incontro con i magistrati napoletani.

Solo una coincidenza? In mattinata il presidente del Consiglio ha scelto la trasmissione Mattino 5, per respingere il sospetto che la trasferta nel cuore dell’Europa sia una via di fuga rispetto ai pm che indagano sull’inchiesta Tarantini. “È un’assurdità sostenerlo”, ha detto Silvio Berlusconi, intervistato da Maurizio Belpietro. Ma in serata la reazione seccata del polacco Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, ha dimostrato che anche nelle istituzioni europee sono in pochi a credergli. “Gli darò un paio di minuti”, ha detto. Partiamo dalla giustificazione del premier. “Ho ritenuto di andare a Bruxelles e Strasburgo per spiegare, carte alla mano, la manovra e l’assoluta volontà del governo di raggiungere il pareggio di bilancio”, ha detto Berlusconi. Aggiungendo: “Non credo sia un reato aiutare una famiglia con figli piccoli, con un’altra famiglia a carico, passata dall’agiatezza alla miseria”, anche “per l’intervento dei magistrati”.

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