Fidel Castro? “Un fighetto”. Silvio Berlusconi? “Conosceva tutti i problemi dei suoi dipendenti”. Nella terza tappa del viaggio nella vita di Antonio Guidi il senatore di Fratelli d’Italia racconta ai microfoni di Italia Notizie gli incontri “speciali” con il lider maximo e con il Cavaliere. “Fidel – osserva il parlamentare e neuropsichiatra – mi colpì per la cura della sua barba profumata e molto curata”. L’uomo Castro com’era? “Beh, risponde Guidi – era una persona dispotica, quindi con una forte dose di disprezzo rispetto alle persone, ma provava un grande amore per il popolo cubano”. Il senatore del partito della Meloni svela un’altra curiosità divertente. Passò una serata in discoteca con la nipote di Raul Castro. “Finì lì la mia amicizia con Fidel”. Anche Berlusconi è “un po’ despota, mi sorprese tanto quando mi chiamò a far parte del suo governo”. Il capo di Forza Italia affidò a Guidi il ministero per la Famiglia. “Mi disse che voleva allestire una squadra dei migliori”. Il senatore di FdI ricorda con piacere un episodio divertente. L’allora ministro partecipava ai Consigli dei ministri in jeans. Un giorno il Cavaliere lo prese in disparte e gli disse: “Caro Antonio, non potresti abbigliare in modo più consono alla tua carica istituzionale”. La risposta di Guidi: “Presidente, a causa della mia disabilità devo indossare abiti comodi”. Berlusconi arrossì e gli disse, scusami, vestiti come ti pare”. Fidel e il Cav. In pochi li hanno conosciuti entrambi.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA AD ANTONIO GUIDI


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