NAPOLI– “Le istituzioni, tutte, devono fare fronte comune con l’amministrazione di Melito e mettere in campo un piano d’azione per spezzare la cortina di isolamento nella quale si rafforza il potere della camorra e del malaffare”. E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione Ecomafie e Beni Confiscati della Campania Antonio Amato.

“Raccolgo l’invito del collega Marino per organizzare, quanto prima, un vertice col prefetto e con il sindaco di Melito, e credo sarebbe importante se questo si tenesse proprio sul territorio comunale. Il pestaggio di cui è stato vittima il consigliere Marano rappresenta un gravissimo atto che, come troppo spesso accade nelle periferie napoletane, è frutto anche dell’isolamento di territori che i clan trasformano nei fortini del loro potere, a fronte di un disinteresse generale delle altre istituzioni. Per quanto straordinarie, non sono sufficienti le azioni messe in campo da magistratura e forze dell’ordine, è necessario estendere l’operazione alto impatto su un più vasto fronte istituzionale in modo da mostrare, in modo netto ed efficace, la presenza dei diversi organi dello Stato al fianco delle istituzioni locali e di tutti gli attori sociali che agiscono sui territori sul fronte della legalità”, conclude Amato.

 

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