NAPOLI – ”Contro l’aggressione della finanza, per il ritorno a una economia concreta e al servizio della Nazione, contro ogni ipotesi di svendita delle aziende pubbliche, Finmeccanica ed Eni in testa”. Queste le ragioni per le quali CasaPound Italia proverà a scendere in piazza sabato 26 novembre a Napoli, con un corteo che partira’ alle 16 da piazza Carlo III.

”Dal nord al sud, Napoli come Bolzano”, spiega il movimento in una nota in cui si sottolinea che il corteo del 26 ”per Cpi sara’ la seconda manifestazione nazionale, dopo quella che il 5 marzo scorso porto’ nel capoluogo altoatesino 4mila persone provenienti da tutta Italia”. ”Vogliamo riportare al centro della scena politica i problemi reali del Paese, dimenticati per effetto di un dibattito falsato ed eterodiretto dai tanti poteri forti che non vedono l’ora di mettere le mani sulla ricchezza del paese, patrimonio industriale in testa – sottolinea il movimento in una nota – Contro le aberrazioni della finanza, lo strapotere delle banche, l’inganno del debito, l’incubo di signoraggio e delocalizzazioni, CasaPound Italia chiama a raccolta chi crede che la nazione debba tornare ad essere una unita’ morale, politica ed economica, che si realizza integralmente in uno Stato il cui primo compito e’ riconquistare la sovranita’ e l’autonomia minacciate da poteri forti e li invita a scendere pacificamente in piazza per dire che l’Italia e’ Stato, Popolo, Lavoro”. Intanto anche il fronte antifascista inizia la mobilitazione per impedire ai fascisti di rialzare la testa.

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