Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è intervenuto alla trasmissione ‘Barba&Capelli’ su Radio Crc Targato Italia: “Noi – secondo quanto riferito in una nota – siamo sempre felicissimi quando arriva qualcosa nelle casse del Comune. Fino a qui noi abbiamo speso ciò che potevamo. Nell’operazione di Renzi c’è il nulla. Lui è venuto a dirci che avevamo diritto a dei soldi che noi sapevamo già di dover avere. Poi ci ha detto che saranno spesi bene, ma quello deve dirlo agli amministratori del Pd degli ultimi anni. E poi parlando con il presidente Emiliano ho scoperto che in realtà ce n’erano stati tolti 3 miliardi. Renzi fa un po’ il funambolo, cercando di fare campagna elettorale grazie ad annunci che però non prevedono suoi interventi. Qui fondi sono della Campania, e di Napoli, perché ormai da tempo avevamo già siglato con il Presidente della Campania De Luca un accordo per la ricezione di quei fondi che sono europei e non del Governo Renzi che non ci regalerà nulla”. Sull’incontro in Prefettura tra Renzi e Valente: “Quello che è accaduto in Prefettura è così grave che partirà oggi una mia lettera al Presidente della Repubblica ed al Prefetto stesso. Lì ha organizzato una serie di incontri politici insieme alla sua candidata, senza avvisare o invitare il Sindaco. Per di più utilizzando un luogo istituzionale che dovrebbe garantire la correttezza e l’equità della campagna stessa. Io mi auguro che chi è garante delle istituzioni, richiami il Presidente del Consiglio per svestirsi dei suoi panni di governo quando vuole fare campagna elettorale ritornando ad essere il segretario del suo partito”. Sull’inchiesta della Dda che ha coinvolto il presidente Pd campano Graziano: “Ormai le indagini che coinvolgono il Pd cominciano ad essere tante. Io sono un garantista, perché non c’è ancora una condanna, anche se c’è un’ordinanza di custodia cautelare che deve per forza prevedere delle gravi prove inquisitorie. Se andiamo a vedere tutti gli episodi capitati in Campania io credo che Renzi dimostri ancora una volta di non essere un rottamatore, anzi un garante del fare politica in maniera sbagliata. Ma a Napoli non c’è solo questo. Perché fortunatamente c’è anche una politica che non ha nulla a che vedere con queste immagini di collusione tra il Pd ed una delle principali organizzazioni criminali del nostro paese”. Per quanto Maradona e sullo stadio: “Non penso a Diego come ad un ruolo istituzionale da potergli affidare. Lui è un simbolo per questa città, non solo dal punto di vista calcistico. Ma non bisogna confondere la politica con il calcio. Lui va preservato con quel tipo di ricordo, ma visto che ha voglia di tornare e che ogni volta in città si scatena una bellissima gioia, allora bisogna trovare il giusto modo e frequente di celebrarlo. Finito il campionato inizieranno i lavori allo Stadio San Paolo per cercare di renderlo più sicuro, poi sarà volta del progetto definitivo di De Laurentiis per valorizzarlo, progetto che il presidente ancora non ci ha presentato”. de Magistris sul Maggio dei Monumenti, poi, ha aggiunto: “Napoli è una città che punta sempre di più sulla cultura e sul turismo. Avremo iniziative in tutta la città. Abbiamo proiezioni di tutto esaurito per tutte le strutture cittadine. Siamo addolorati per i fatti di cronaca degli ultimi giorni, ma fortunatamente è un’immagine che non rispecchia realmente quella che l’anima della nostra città. Napoli è bella, e l’abbiamo ereditata, ma alcuni miei avversari l’hanno violentata. Penso alla Valente che era assessore al turismo ma all’epoca di turisti in città non ce n’erano. Noi in questi ultimi anni abbiamo visto il crescere, in maniera costante, dei turisti che scelgono Napoli. Noi abbiamo riportato il turismo a Napoli non solo togliendo i rifiuti dalle strade, ma anche riuscendo a creare varie attrattive, eventi e servizi che hanno consentito anche Apple di scegliere la nostra città per la sua attività di sviluppo software e poi l’Europa di scegliere Napoli per le Universiadi. Potrei citare altri eventi ma la storia vale per tutti. Abbiamo reso l’immagine giusta di questa città, diversa dal passato”.

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