“Il blocco della spesa adottato dal Comune di Napoli in queste ore non è altro che il frutto avvelenato della politica di bilancio adottata dalla giunta de Magistris a partire dall’adesione alla procedura di predissesto nel 2013. Il piano era stato pensato da un lato per consentire agli enti in difficoltà di rimettersi in carreggiata, avendo a disposizione ben dieci anni e anticipazioni di liquidità da parte del governo, e dall’altro per tutelare i creditori del Comune” dichiara Valeria Valente deputata e consigliera comunale del Pd. “La giunta de Magistris ha fatto tutto in questi quattro anni fuorché mettere a posto i conti, anzi, come attesta anche la Corte dei Conti nella sua ultima missiva, ha peggiorato lo stato delle finanze del Comune con politiche scellerate sia sul versante delle spese, sia soprattutto sul versante delle entrate, gettando nel caos e di fatto azzerando tutte le principali fonti di finanziamento: dai tributi, alle contravvenzioni, ai proventi del patrimonio. La Giunta de Magistris in questi anni ha ignorato sistematicamente non soltanto gli allarmi che sono venuti dal Pd e dalle altre opposizioni consiliari, ma anche le contestazioni della Corte dei Conti e dei Revisori comunali. Il blocco della spesa per i servizi comunali, le ulteriori sofferenze e mortificazioni che i cittadini napoletani, in particolare i più deboli, dovranno subire a partire da oggi solo purtroppo il risultato catastrofico di queste scelte” conclude Valente.

 

 

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