Napoli- Risorse largamente insufficienti per le persone disabili e le loro famiglie. La Fish Campania con una nota del presidente Daniele Romano aderisce e partecipa alla manifestazione indetta dal Coordinamento Anffas ed Aias e Centri accrediti per il 18 aprile alle ore 10 a Napoli. Riceviamo e pubblichiamo dalla FISH :

La Regione Campania nel 2007 è stata affiancata dai Ministeri della Salute e dell’Economia e dal 2009 è stata Commissariata per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario. Ricordiamo che fino alla scorsa estate il Presidente della Regione era anche Commissario ad Acta, poi è stato nominato dal Governo  Joseph Polimeni nuovo commissario. Nell’ultima campagna elettorale si è enfatizzato il lavoro di risanamento del disavanzo della sanità campana (da meno 853 milioni di euro a più 240 milioni di euro). Se i dati sono reali e non frutto di una finanza creativa perché la sanità campana è ancora commissariata? Forse abbiamo sensibilmente migliorato la tenuta dei nostri conti, ma non certo la salute e la qualità della vita dei cittadini campani. Il processo di rientro dal debito ha avuto come conseguenza una riduzione dell’equità nell’accesso alle cure cui si ispira il nostro servizio sanitario. La salute dovrebbe essere un diritto per tutti a prescindere dal reddito, ma così non è. Le risorse che il Commissario Polimeni ha destinato con i Decreti 8 e 18 ai servizi rivolti a soddisfare i bisogni delle persone con gravi disabilità sono largamente insufficienti, introducendo, tra l’altro,i tetti di spesa mensili. Stiamo parlando di servizi volti a soddisfare i bisogni di persone con SLA, distrofia muscolare, stiamo parlando di bambini con gravi disturbi del linguaggio e della vita di relazione, stiamo parlando di anziani con parkinson, demenza. Stiamo parlando di famiglie impoverite dal carico assistenziale che devono soddisfare. Non sappiamo più come dirlo e a chi dirlo: il finanziamento per i servizi destinati a queste persone è insufficiente, non è in grado di soddisfare il bisogno certificato dalle stesse AASSLL. Questo squilibrio, che dura da tempo e non ha più la giustificazione del disavanzo di bilancio, è incomprensibile poiché si tratta della salute e della qualità della vita dei cittadini campani con disabilità. Il mancato accesso alle prestazioni sanitarie è un importante indicatore di qualità dell’offerta, perché rivela una domanda di assistenza alla quale il sistema non riesce a dare adeguata risposta. Vogliamo ricordare al Governatore De Luca, primo firmatario del nostro manifesto durante la campagna elettorale, e al Commissario Polimeni, che la Regione Campania ha riconosciuto la Convenzione Onu sui diritti delle Persone con disabilità legge dello Stato n.18/09, che agli articoli 25 e 26, gli Stati riconoscono alle persone con disabilità il diritto di godere del più alto standard conseguibile di salute, senza discriminazioni sulla base della disabilità e di assicurare alle persone con disabilità l’accesso ai servizi sanitari che tengano conto delle specifiche differenze di genere, inclusi i servizi di riabilitazione collegati alla sanità. Fino ad oggi la Fish Campania non è stata mai coinvolta in nessun processo di confronto con la struttura commissariale e tanto meno con il Presidente De Luca, per poter discutere dei temi che abbiamo menzionato. Agli inizi di aprile abbiamo inviato una richiesta di incontro sia al Commissario che al Governatore, ma ancora stiamo aspettando una risposta. Questo atteggiamento lo riteniamo grave ed offensivo nei confronti di tante persone con disabilità e delle loro famiglie. Per questi motivi la nostra organizzazione ha deciso di aderire e partecipare alla manifestazione indetta dal Coordinamento Anffas ed Aias e Centri accrediti per il 18 aprile alle ore 10 a Napoli sotto Palazzo Santa Lucia, per portare il nostro supporto alle persone disabili e alle loro famiglie, ma anche per cercare di poter avere quel confronto negato da anni!

 

 

 

 

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