“Mi stupisce che Stefano Caldoro, con il quale condivido molte idee e che sto apprezzando per quanto sta facendo alla guida della regione Campania, abbia rilasciato dichiarazioni di solidarieta’ cosi’ articolate a De Magistris in seguito al rinvio a giudizio per l’inchiesta why not. Io sono garantista come Caldoro, e condivido in pieno il passaggio in cui dice che ‘gli aspetti giudiziari non possono essere argomento di lotta politica”. Lo dice Gianni Lettieri, capo dell’opposizione al Comune di Napoli. “Appunto per questo motivo, responsabilmente, mi ero fin qui astenuto da qualsiasi commento in questa vicenda.

A mio avviso, pero’, se da un lato De Magistris non va attaccato, dall’altro non merita alcuna solidarieta’ perche’ della strumentalizzazione delle vicende giudiziarie di esponenti politici del centrodestra, cosi’ come del centro sinistra, con ruoli istituzionali di primissimo piano, ha costruito un percorso politico – ha aggiunto -. E’ un esponente del giustizialismo piu’ spinto che attacca i suoi rivali con una supposta superiorita’ etica e morale, ma quando invece le vicende giudiziarie toccano lui si trincera dietro l’immunita’ parlamentare e, quando non puo’, dietro assurde teorie complottiste. Si decida una volta e per tutte: non puo’ essere giustizialista per gli altri e garantista per lui. Pare che De Magistris, nel corso della sua carriera di magistrato, abbia compiuto azioni non autorizzate contro persone che poi sono risultate estrane ad ogni addebito. E’ a queste persone, piuttosto, che si sono viste distruggere la vita da inchieste che non hanno portato a nulla, che bisognerebbe esprimere solidarieta’. In Calabria esiste un’associazione ‘vittime di De Magitris’. Visti i risultati dei primi mesi di amministrazione a breve anche a Napoli si costituira’ un’analoga associazione”.

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