Abbiamo letto le farneticanti dichiarazioni del Sindaco Gaudino, che in un documento o meglio in una “lettera scarlatta” indirizzata al suo mentore, agita lo spettro della querela come forma di “intimidazione” verso la minoranza. Facendo intuire quale sia la sua attitudine democratica(sic), nell’ambito del consiglio comunale quale sede deputata all’esercizio della democrazia e nel perimetro della dialettica politica che accompagna maggioranze e minoranze nei paesi occidentali. Alla consigliera comunale Giovanna Migliore, la nostra piena ed incondizionata solidarietà, quelle che per Gaudino sono becere provocazioni, per noi consiglieri sono valori e principio di trasparenza che in un civico consesso è prerogativa di un consigliere comunale ”fare le pulci“ sull’andamento politico/amministrativo a chi governa ed è prerogativa del Sindaco fare luce agli occhi di tutta la comunità ortese, che chiede di sapere e conoscere il perché di queste continue crisi politiche, un interrogativo che lei non smentì come non informò nelle vesti di primo cittadino l’intero civico consesso che lei era informato sulle assenze dei 5 consiglieri democratici. Tant’è che lo stesso suo Assessore espressione dei democratici, definì gli assenti, “una forma di vigliaccheria”, ci sono cittadini presenti a quel consiglio comunale pronti a testimoniare, né lei e né l’assessore contribuirono a fare chiarezza, anzi… La stessa solidarietà al consigliere comunale Antonio Russo, oggetto di sue contumelie che trasformò un consiglio comunale in una rissa da bar. Cosa c’entri poi la minoranza, nella corrispondenza di amorosi sensi tra Gaudino e i suoi mentori e consiglieri dei democratici e riformisti, questo non ci è dato sapere o forse sono recondite ossessioni per interposta persona. Se Gaudino soffra di amnesie ed ha problemi con la memoria, noi consiglieri di minoranza siamo pronti a correre in soccorso in nome della verità, della legalità senza alcun timore di sorta. Egregio Gaudino, è vero che grazie all’assenza di sua conoscenza tra lei ed i suoi consiglieri comunali di democratici e riformisti, avete causato un danno all’Ente comune sulle tariffe della Tari, nella stesura del bilancio previsionale? Respingiamo al mittente le solite trite e ritrite e diffamanti accuse sul passato, allusioni che il Sindaco Gaudino, dopo il suo pentimento nei confronti dei suoi “amichetti”, ci propina nei nostri confronti. Abbiamo deciso di scendere su quel terreno melmoso che lui ed altri, hanno dimostrato di saperci camminare (non le acque). Vorremmo sorvolare sulle diverse coincidenze nel servizio civile, che hanno destato “eco” tra la popolazione di Orta di Atella, questo argomento lo tratteremo in diversa sede. Analizzando le accuse quelle sì, infamanti, lanciate nei riguardi della minoranza consiliare ed extraconsiliare, dal Sindaco Gaudino, ci hanno fatto letteralmente sorridere, il solito disperato tentativo di qualche brutto anatroccolo extraconsiliare di apparire come un cigno, il solito giochino che per nascondere le proprie nefandezze, si tenta a discriminare l’altro, questo per qualcuno ha già causato una condanna per diffamazione. Dispiace per Gaudino, che forse soffrendo di miopia ha difficoltà a GUARDARE e a mentire sul vero PASSATO che lo ha sostenuto ed eletto, quello politico/affaristico per intenderci. Passato, composto da affaristi e speculatori e da ex consiglieri comunali ed assessori (anche esterni) che quando “pioveva” cemento nelle campagne ortesi, votavano varianti fasulle realizzando palazzi abusivi, arricchendosi alle spalle di tanti cittadini che si ritrovano case abusive. Li hai prima accolti per evidente vantaggio elettorale, per poi “cacciarli” ed infine pentirti ed accoglierli nuovamente, fai pace con il cervello. Infatti il suo affezionato mentore artefice di due sue candidature a Sindaco ha addirittura costruito come amministratore di una società edile su zona standard(oggetto di sopralluogo da parte dei carabinieri), ha sottratto un bene destinato alla collettività per costruirci sopra (a proposito di bene comune). Per non parlare dell’ex capogruppo consiliare di Gaudino, motivo tra i motivi della relazione della Prefettura sulla scioglimento per camorra della passata amministrazione (a proposito di discontinuità), secondo la DDA, attraverso un pentito di camorra, il padre sarebbe stato a disposizione del clan dei casalesi, che con tanto di documento pubblico è fuoriuscito dai dem ed è stato fautore di una lista, la più votata nelle scorse elezioni, a sostegno di Gaudino, vero? Ci riserviamo per le prossime puntate. La misura è colma. Ed hai la faccia tosta di dire che hai spazzato via il passato? Siamo stati in silenzio per troppo tempo, forse sbagliando ma ora è giunto il tempo di ristabilire un concetto semplice: non saremo l’alibi di nessuno! Sindaco Gaudino, è vero che una sua Assessore su ordine della Procura della Repubblica di Napoli nord, ha subito un sopralluogo (ennesimo) di vigili urbani e carabinieri, per abusi edilizi? Caro Gaudino, è vero che sono state installate giostrine sotto ad un traliccio ad alta tensione ATTIVO, senza nessun parere ed autorizzazioni? (La minoranza sta chiedendo i pareri). Primo caso al mondo, oseremmo dire. Infine Sindaco Gaudino, i movimenti di maggioranza di Città Visibile ed Orta in Movimento, hanno sollevato con un documento ufficiale un mese fa la dubbia moralità di alcuni individui consiliari ed extraconsiliari dei democratici e riformisti , pubbliche virtù e vizi privati, lo ricorda? Pregiatissimo Gaudino, fu lei nel dichiarare le proprie dimissioni ad individuare il gruppo dei democratici e riformisti come causa? Ora si rimangia tutto e vorrebbe incolpare la minoranza? Ma ci è o ci fa!? Un Senatore della Repubblica, individuò i soggetti extraconsiliari che destabilizzavano il governo cittadino, ed indovini dove risiedevano o risiedono politicamente quei soggetti? Nei democratici e riformisti. Quindi prima di parlare della minoranza, la invitiamo a “sciacquarsi la bocca “, è la invitiamo a preoccuparsi della tenuta della sua maggioranza , noi resteremo vigili sul suo operato e saremo delle autentiche sentinelle sul PUC. Ad ognuno i propri mentori , a ciascuno le proprie smentite ma non consentiremo mai di mentire sulla verità storica di Orta di Atella e sulle colpe vere e reali della continua instabilità di questa amministrazione. La comprendiamo che pur di non tirare le cuoia politicamente , sia disposto a raccontarsi favolette ma non ci tiri per la giacchetta nelle problematiche sue e della sua maggioranza. Su un affermazione concordiamo con il Sindaco Gaudino, anche noi lavoreremo per liberare da questa città sepolcri imbiancati ed etichette costruite ad arte, essere persone perbene e cosa assai diverso dal perbenismo spicciolo. Dal suo documento, è eloquente che non ci sia la volontà di ricucire una comunità frantumata in mille pezzi, risponderemo ad ogni accusa, colpo sul colpo, la nostra dignità non sarà mai alla mercè di chi vuole continuare a gettare fango sugli altri , su chi non è funzionale ai vostri disegni politici e non. Che si fa per salvare la propria poltrona. I romani amavano dire: “Unicuique suum”, a ciascuno il suo.

Alternativa per Orta, Noi Orta viva, Agire e Moderati per Orta

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