Si è tenuto stamattina a Napoli presso il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore la presentazione del rapporto sul commercio estero e a presenziare è stato anche il ministro degi esteri Luigi Di Maio che a margine della presentazione ha esposto ai giornalisti la critica situazione econmica scaturita dalla guerra russa. «Dobbiamo reagire come Europa. Venerdì ci sarà una riunione importantissima dei ministri dell’energia dell’Unione Europea e dobbiamo stabilire il tetto massimo al del gas. La misura è colma e, se Putin ha portato il prezzo del gas a oltre 270 euro Mwh, è il momento di tornare indietro con un tetto massimo che dica che oltre 80 euro non si può andare. È chiaro che Putin in questo momento sta provocando l’aumento del gas in tutta Europa, sta ricattando l’Europa e per questo l’Italia deve intervenire calmierando il prezzo delle bollette. Quello che io ho proposto come leader di Impegno civico in questi giorni – ha aggiunto Di Maio – è proprio un decreto taglia bollette che da qui a dicembre paghi l’80% delle bollette alle imprese e anche alle famiglie che rischiano di entrare in povertà energetica, 9 milioni di italiani, 4 milioni di famiglie rischiano la povertà energetica».

Sempre nell’ambito della presentazione del rapporto Ice, il ministro di Maio ha chiarito la sua pozione per le prossime elezioni di settembre. «Sono a rischio la coesione territoriale e sociale di questo Paese. Quello che vuole fare Salvini – ha detto Di Maio – è riaprire il Pnrr per togliere i soldi al Sud e fare l’autonomia differenziata per prosciugare le risorse delle regioni del Centro-Sud. In più sappiamo benissimo che la Meloni vuole eliminare il reddito di cittadinanza, il che significa creare una guerra sociale. Togliere il reddito di cittadinanza per disabili, per pensionati, è di fatto un modo semplicemente per creare più tensioni sociali in Italia». Le preoccupazioni sono state marcate dal ministro con una forte dichiarazione: «A me preoccupa tantissimo che questo trio sfasciaconti, Salvini, Meloni e Berlusconi, in questo momento stia facendo proposte che porteranno l’Italia di nuovo sull’orlo del fallimento. Lo abbiamo già visto nel 2011 – ha aggiunto Di Maio – proprio la Meloni era ministro del Governo Berlusconi, sostenuto dalla Lega di Salvini in cui Salvini già militava, un Governo che ci ha portato quasi a non poter pagare gli stipendi sia dei dipendenti pubblici che privati. Io vedo un rischio economico per il Paese con questi signori al Governo ed è per questo che, per evitare che si prosciughino i risparmi dei cittadini italiani, dobbiamo invertire la rotta. C’è il 40% degli italiani che non sa ancora per chi votare, io gli chiedo di prendere posizione contro un trio sfasciaconti che rischia di far saltare i conti pubblici».

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