“È imprescindibile per un politico ed un amministratore casertano occuparsi del problema del completamento del Policlinico. È una situazione che ci portiamo avanti dalla metà degli anni novanta dello scorso secolo. Sappiamo che c’è un accordo con la Regione, l’Università ed il MISE per il completamento del Policlinico entro il 2023. Deve essere responsabilità degli eletti monitorare che questa opera di grande importanza per il territorio di Caserta si completi per le date stabilite”. Liliana Trovato, candidata del centrosinistra alla Camera nel collegio di Caserta, assume un impegno solenne per garantire il rispetto dei tempi di realizzazione del Policlinico. L’aspirante parlamentare pone l’accento anche sul ruolo dei medici e sui dipartimenti di salute mentale. “Legato al tema del Policlinico io, come medico e come casertana, ho il dovere di riconoscere che la figura del medico, soprattutto quella del territorio, va riformulata. La mia intenzione è battermi affinché si posso arrivare ad una riforma sanitaria dove la medicina del territorio sia fondamentale. A questo mi lega – osserva Trovato – un altro problema assai sottovalutato da tutti i Governi del passato. Cioè il peso dei Distretti di Salute Mentale sul territorio italiano. Siamo arrivati al punto che alcuni DSM gestiscono territorio con un milione di abitanti. E’ assolutamente inconcepibile sostenere questo carico di lavoro su un campo molto delicato e che dovrebbe prevedere un numero di assistenti sociali più alto”. Il candidato del centrosinistra alle politiche accende i riflettori anche sulle tematiche dei trasporti e dell’istruzione. “Altro tema che ritengo di grande importanza per lo sviluppo del territorio casertano è quello dei trasporti. Mi impegnerò affinché Fs completi in tempi rapidi la tratta Napoli Bari che è strategica per Maddaloni e per tutta l’area casertana. Se vogliamo favorire lo sviluppo i lavori dovranno essere accelerati per cercare di ridurre almeno in parte i ritardi che abbiamo accumulato nel passato. Va immaginato un potenziamento complessivo della rete ferroviaria anche per ‘accorciare’ le distanze con i poli universitari di Napoli e di Salerno. Il progetto presentato dalla Vanvitelli di realizzare un campus universitario – dichiara Trovato – va portato avanti con determinazione dal momento che consentirebbe al nostro ateneo di crescere ulteriormente per prestigio ed importanza con tutte le ricadute positive per l’economia del territorio. La presenza di studenti sul territorio favorisce le attività economiche. Un ateneo che cresce è un ateneo che diventa centrale anche nell’organizzazione di convegni nazionali ed internazionali. Il turismo convegnistico, il cosiddetto convention bureau, potrebbe generare nuova economia consentendo a Caserta di aprirsi a nuovi mercati”.

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