«Assolto perché il fatto non sussiste. Si è chiusa, poco fa, una vicenda lunga e dolorosa iniziata nel 2012». A renderlo noto con un comunicato è Carmine Mocerino, capogruppo della formazione «De Luca Presidente» in Consiglio regionale della Campania. «L’accusa – afferma Mocerino -, nell’ambito “rimbosopoli” Campania, era quella di peculato. Ricordo il dolore, il clima di quei giorni, l’aria di caccia alle streghe. Non ho mai avuto dubbi, forte della mia condotta, sull’azione della Magistratura. Vado avanti, come sempre». Mocerino prosegue poi: «Avverto il sentimento di ringraziare soprattutto mia moglie e mia figlia, porto sicuro. Ringrazio la mia famiglia tutta, che non mi ha mai fatto mancare vicinanza e supporto. Un ringraziamento a chi mi ha difeso nell’aula del Tribunale: il professore Vincenzo Maiello e l’Avvocato Roberto Cuomo. Ringrazio, più di tutti, quanti in questi anni hanno continuato, con il loro sostegno, a credere in me e nella mia azione politica».

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