Continua l’emergenza alluvione in Emilia Romagna con le piogge incessanti, vaste aree sott’acqua e le continue frane che stanno mettendo in ginocchio l’Appennino. Sale a più di 36.600 il numero degli sfollati, la maggior parte nel ravennate. Un elicottero che stava controllando le linee elettriche per l’Enel è precipitato, 4 i feriti, di cui due in gravi condizioni. La premier Giorgia Meloni anticipa il rientro in Italia dal G7 in corso a Hiroshima: “la mia coscienza mi impone di tornare”. La presidente del Consiglio è in volo verso l’Emilia Romagna, dove è attesa attorno all’ora di pranzo per un sopralluogo nelle aree colpite dal maltempo. L’aereo di Stato italiano, decollato nella notte da Hiroshima in anticipo sulla chiusura del vertice del G7, ha fatto uno scalo tecnico in Kazakistan e ora è diretto in Italia. “Finalmente è uscito il sole. La situazione sta migliorando: abbiamo ancora alcune zone, in particolare nel Ravennate, quelle più basse, che sono allagate. A Cesena si sta veramente ripulendo la città e secondo me, domani sera, sarà ripulita, se non tutta, quasi tutta”. Lo ha detto, intervenendo in collegamento proprio da Cesena il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Nel far fronte all’emergenza generata dal maltempo sul territorio, “c’è un grande sforzo collettivo – ha osservato – una marea di volontari che arriva da tutta Italia e da tutta la regione sta aiutando le famiglie più colpite a ripulire le loro case. Poi si sa come è fatta la gente della Romagna e dell’Emilia-Romagna. Proprio ieri abbiamo celebrato l’undicesimo anniversario del terremoto che causò 12 miliardi di danni, c’erano 45.000 persone senza più una casa: abbiamo ricostruito tutto. Adesso – conclude Bonaccini – quello di cui abbiamo bisogno è la velocità nelle decisioni, la sburocratizzazione di norme e adempimenti e un Governo che abbia a cuore ciò che è accaduto e sono sicuro che sarà così”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui